Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ennio Porrino: un ritratto in musica, parole e immagini

Fonte: L'Unione Sarda
17 settembre 2009

Celebrazioni. Sinergia fra Teatro Lirico e Conservatorio per ricordare il cagliaritano

Un compositore del Novecento da riascoltare, non un monumento da scoprire

Nel nome di Ennio Porrino, e nel segno di un legame sempre più stretto tra Teatro Lirico e il Conservatorio G. Pierluigi da Palestrina, anche in vista della prossima realizzazione del Parco della Musica. È un tributo che non intende avere niente di celebrativo quello che da lunedì al settembre del prossimo anno verrà reso al compositore sardo, che nacque a Cagliari nel gennaio del 1910 e morì a Roma il 25 settembre del 1959: appena quarantanove anni di vita, per una quasi febbrile produzione musicale. “Musica, parole e immagini per un ritratto” è il sottotitolo dell'Omaggio che prevede una lunga serie di appuntamenti. Si comincia lunedì 21, alle 20.30 nel Foyer di platea del Lirico con Tu madre, tu Sardegna . È un film del 1990, scritto e sceneggiato da Stefania Porrino, che lo ha anche diretto con Pasquale Satalia. Protagonista, nel ruolo del musicista, è Massimo Foschi, la musica è di Porrino, la produzione della Rai, Sede regionale della Sardegna. Alla presentazione interverrà, con la figlia del compositore, anche la moglie Màlgari Onnis, che in questi anni si è battuta perché la memoria un po'appannata del marito ritrovasse nuova forza.
L'indomani alla stessa ora si va nell'Auditorium del Conservatorio, per il concerto dell'orchestra d'archi del Conservatorio, diretta da Giacomo Medas. In programma la Sonata drammatica per due pianoforti (Rosabianca Rachel, Aurora Cogliandro), Traccas per soprano e orchestra d'archi (Alice Madeddu), Sonar per musici per archi e clavicembalo (Fabrizio Marchionni).
Sempre all'Auditorium del Conservatorio, lunedì 19 ottobre alle 20.30, protagonista del concerto sarà l'Orchestra del Conservatorio di Musica diretta dal maestro Medas. In programma Ostinato per pianoforte , I canti della schiavitù per violino, violoncello e pianoforte , Tre canzoni italiane per piccola orchestra , Notturno e danza per piccola orchestra . Solisti al pianoforte il ventiquattrenne Giulio Biddau (che ha vinto giorni fa il prestigioso concorso internazionale di Aix en Provence) e Anna Danfilippo, al violino Sandro Medda, al violoncello Maurizio Biancu. Ben si inserisce nel cartellone delle celebrazioni (sabato 24 ottobre alle 19) la serata conclusiva del Concorso Internazionale di pianoforte Ennio Porrino, promosso dall'Associazione Amici della Musica di Cagliari, presieduta da Lucia Garau Avallone.
Il momento più atteso, all'interno della stagione concertistica 2009-2010 del Teatro Lirico è sicuramente (il 14 e il 16 gennaio) il dramma musicale in tre atti I Shardana-Gli uomini dei Nuraghi , del quale Porrino ha scritto anche il libretto. Proposto in forma semiscenica (regia di Marco Catena), vedrà protagonisti Giorgio Surian, Cinzia De Mola, Francesco Anile, Sofia Mitropoulos, Gevorg Hakobyan, Vittorio Prato e il nostro Gianluca Floris (Perdu). Orchestra e coro del Lirico saranno diretti da Anthony Bramall, (diresse al Lirico La Valchiria ) maestro del coro Fulvio Fogliazza. Sempre per la stagione del Lirico, il 12 e il 13 febbraio, l'Orchestra diretta da Maurizio Benini (violino solista Julian Rachlin) proporrà il poema sinfonico Sardegna di Porrino, I Pini di Roma di Ottorino Respighi, suo maestro, e il Concerto per violino e orchestra di Jan Sibelius.
Prima la musica, dopo le parole. Venerdì 16 aprile alle 18, nel Foyer di platea del Lirico, la musicologa Myriam Quaquero presenterà il suo libro dedicato a Ennio Porrino, frutto di una lunga, accurata e appassionata ricerca. Un mese più tardi, il 15 e il 16 maggio, sarà il Palazzo di città di Castello (un tempo Conservatorio) a ospitare il convegno di studi. Patrocinato dalla Società Italiana di Musicologia vedrà la partecipazione di molti studiosi, chiamati a disegnare un ritratto del musicista. Sono Guido Salvetti (presidente Sim), Maria Grazia Sità (Rivista Italiana di Musicologia), Myriam Quaquero, Concetta Assenza, Antonio Caroccia, Donatella Davini, Aurora Cogliandro, Felice Todde, Antonio Trudu, Ignazio Macchiarella, Sonia Uras, Roberto Giuliani, Sergio Naitza, Nicola Cogliolo. Nel settembre 2010 (in occasione dei cento anni della nascita) nell'aula magna del Conservatorio verranno presentati gli atti del convegno e verranno chiuse ufficialmente le celebrazioni, ma non finirà il rapporto con Porrino, se è vero, come hanno detto ieri tutti i protagonisti della conferenza di presentazione, nel foyer del Lirico, che nulla è più lontano da questo omaggio delle commemorazioni sterili.
Lo ha detto con forza in apertura il sovrintendente Maurizio Pietrantonio, nel sottolineare l'importanza di un evento che lega sempre più strettamente il Teatro Lirico al Conservatorio e segna la stagione in arrivo del Parco della Musica. Lo ha ribadito Gianni Filippini, presidente del Pierluigi da Palestrina, che ha «il rimpianto di non averlo conosciuto, e la curiosità di sapere chi aveva ragione tra chi lo definiva un malinconico o un uomo di giocondità fanciullesca, come scrisse in uno dei suoi mirabili ritratti sull'Unione Sarda Nicola Valle».
A Massimo Biscardi, direttore artistico del Lirico, il compito di raccontare le iniziative porriniane, su tutte Shardana . Rappresentata per la prima volta a Napoli nel 1959, proposta al Massimo di Cagliari nel 1960. «Una delle sue opere più importanti, non facile, sia vocalmente che direttorialmente. Quanto all'omaggio a Porrino, «il modo migliore per celebrarlo è ascoltarlo. Ci sono artisti vissuti in certi periodi storici il cui ricordo è coperto da un velo d'oblio».
Gabriella Artizzu, direttore del Conservatorio, nel ricordare il suo antico predecessore, ha ribadito la sinergia creativa col Lirico, ed è entrata in particolare nel valore delle composizioni proposte. Gabriella Locci, artista e componente del cda ha ribadito l'importanza del recupero di tutti i nostri talenti rimasti nell'oblio, Felice Todde (musicologo nel cda) ha ripetuto che «non stiamo scoprendo un monumento. Del resto Porrino è stato ampiamente ascoltato negli anni 50-60-70. Da molti anni non lo si fa più, questa è l'occasione per riprendere una buona abitudine». Infine Giorgio Pellegrini, assessore comunale alla cultura, che accogliendo con soddisfazione l'attenzione nei confronti di Porrino, ha ricordato gli studi sul compositore condotti da Giovanni Masala (ricercatore a Stoccarda), e ha dato un nome alle creature nuragiche ritratte nella locandina edita dal Lirico e curato da Ignazio Urraci. A disegnarle è stata Màlgari, la compagna della sua vita, la madre di sua figlia, la sua musa.
MARIA PAOLA MASALA

17/09/2009