Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Italia Nostra in difesa del centro storico

Fonte: La Nuova Sardegna
17 settembre 2009

GIOVEDÌ, 17 SETTEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari

Sabato a palazzo Viceregio un convegno sul piano particolareggiato per il Castello con Erbani, Cervellati e Garzillo



Il complesso di «vuoti urbani» che il Comune vuole colmare con nuovi edifici



Dai tapis roulant di Buoncammino al cemento in arrivo

CAGLIARI. Otto ettari di «vuoti urbani», spazi rimasti sgombri dal cemento, che l’amministrazione comunale si prepara a colmare con altri edifici. Di questo, del piano particolareggiato del centro storico, si parlerà sabato prossimo a palazzo Viceregio per iniziativa di Italia Nostra.
L’associazione dedica la seconda giornata nazionale dei ‘Paesaggi sensibili’ al Castello e agli altri rioni antichi della città minacciati da nuovi progetti destinati a stravolgerne l’aspetto originario sfruttando anche le fessure aperte dalle bombe del 1943 come «spazi interstiziali» e quindi disponibili per accogliere mattoni e calcestruzzo. «Si parlerà - annuncia una nota - dell’incuria nei recuperi e nei restauri, del sottosuolo, della tutela e dell’uso dei luoghi». Si parlerà del centro storico come «unico bene culturale» e non come cantiere aperto ad ogni speculazione. Un tema più che mai attuale nel momento in cui il Comune - come è scritto nel piano firmato da dieci ingegneri - annuncia di voler ripristinare «la continuità edilizia» e la scelta di ricostruire «il tessuto urbano». Con il consueto, invariabile e ossessivo riferimento a percorsi meccanizzati, scale mobili e tapis roulant, che dopo il provvidenziale accantonamento del progetto Santa Croce dovrebbero ricomparire tra gli edifici di Buoncammino e i rioni sottostanti.
E’ vero che nel piano particolareggiato all’esame del consiglio comunale si parla anche di ristrutturazione di edifici storici. Ma forse è proprio questo l’aspetto più preoccupante: gli obbrobri del passato anche recente insegnano che in certi casi è meglio affidare le opere del passato al tempo piuttosto che all’ingegno dell’uomo.
Il programma di sabato è di grande interesse per il tema e per il profilo culturale dei relatori. A coordinare i dibattito Italia Nostra ha chiamato Francesco Erbani, giornalista di Repubblica da sempre impegnato nella difesa delle bellezze naturali e artistiche italiane. Sarà lui a tenere la prima relazione per poi dare spazio all’urbanista Pierluigi Cervellati, al direttore regionale dei beni culturali e paesaggistici Elio Garzillo, all’assessore comunale all’urbanistica Giovanni Maria Campus, all’urbanista Sandro Roggio, all’ingegnere ed esperto in geologia Gaetano Ranieri e alla discussione con i cittadini. Il regista cagliaritano Enrico Pau proietterà un breve documentario sulle condizioni del rione di Castello. Mentre Italia Nostra proporrà - informa una nota - un uso alternativo delle aree vuote, testimonianze del nostro passato.