Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Corsi di aggiornamento snobbati dagli enti pubblici

Fonte: La Nuova Sardegna
17 settembre 2009

GIOVEDÌ, 17 SETTEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari



L’Unione ciechi: «Il permesso è stato concesso solo a tredici centralinisti su quattrocento»




CAGLIARI. Solo tredici centralinisti non vedenti hanno frequentato con profitto i due corsi di aggiornamento professionale organizzati dall’Unione italiana ciechi attraverso l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione.
Ieri, in un clima di grande emozione, gli allievi, tutti dipendenti della pubblica amministrazione, hanno ricevuto gli attestati.
A fronte delle numerose richieste di partecipazione, sono oltre quattrocento i centralinisti non vedenti in Sardegna, coloro che hanno potuto partecipare ai corsi - uno per operatore di relazioni con il pubblico, l’altro per la gestione di banche dati - sono stati pochi. Perché? «Prima di tutto la collocazione logistica», ha detto il presidente dell’Uici regionale Pietro Maria Manca, «in quanto tutte le lezioni sono state fatte in città, tagliando fuori di fatto i lavoratori di Sassari, Nuoro e Oristano». «In secondo luogo», ha aggiunto, «le amministrazioni pubbliche hanno dimostrato in molti casi una scarsa sensibilità e addirittura rifiutato di mandare i dipendenti pur di non farli assentare dal lavoro, nonostante gli stessi enti non dovessero sostenere alcuna spesa. Purtroppo troppe amministrazioni non hanno capito ancora l’importanza della formazione». Anche alla cerimonia di consegna degli attestati mancavano alcuni allievi. I corsi hanno impegnato gli allievi da febbraio a giugno, per un totale di 250 ore ciascuno. Le materie di insegnamento sono state informatica, inglese, francese, comunicazione, legislazione, linguaggio Braille, sicurezza sul lavoro, gestione dei servizi e telefonia.
Fra docenti e allievi c’è stato un arricchimento reciproco. «Personalmente ho apprezzato un grande interesse e tanto impegno», ha detto l’insegnante di inglese, Nino Pala. (p.c.)