Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Solidarietà a Berlusconi come a Prodi»

Fonte: La Nuova Sardegna
28 maggio 2008

MERCOLEDÌ, 28 MAGGIO 2008

Pagina 4 - Fatto del giorno

Renato Soru ribadisce la propria posizione: «Non possiamo farci da parte ora»







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SASSARI. Il governatore Soru non si schioda di un millimetro: «Sui rifiuti campani ho dato la mia solidarietà al governo Prodi e la ribadisco a quello Berlusconi», dice il presidente della Regione all’Argentiera, dove ha preso parte all’inaugurazione dell’Ostello della gioventù. «Anzi - aggiunge -, faccio i miei migliori auguri al presidente del Consiglio: spero che riesca a risolvere il problema. Per ora, prendo atto che la situazione è ancora gravissima. Dunque, non è possibile farsi da parte». Ai sardi Soru rivolge un appello: «La solidarietà è un valore fondamentale. È necessario lasciar perdere le speculazioni politiche, serve ragionevolezza. La nave porterà nella nostra isola 1700 tonnellate di rifiuti campani: è una goccia nel mare - dice il governatore -, è la quantità che l’impianto del Tecnocasic è in grado di smaltire in un giorno. D’estate, in piena stagione turistica, in una sola giornata la produzione di rifiuti è maggiore. Dunque, fare drammi è assurdo e le strumentalizzazioni non hanno senso». Neppure una parola sulle critiche manifestate da Graziano Milia, «preferisco non commentare», nessun timore per le possibili contestazioni in porto, «non ho mai avuto paura, nè la volta scorsa nè ora. Perchè - dice Soru - per quanto mi riguarda accogliere i rifiuti di Napoli significa semplicemente essere coerenti». Si spiega meglio: «La mia linea politica è fatta di azioni e di simboli importanti. Tra le cose fatte, ci metto la cancellazione delle servitù militari e la dismissione dei beni demaniali da parte dello Stato. Tra i simboli, penso alla difesa dell’ambiente, alla tassazione sulle seconde case per i non residenti, alla tutela della lingua e della cultura sarda. E penso anche alla solidarietà verso chi sta peggio di noi - conclude Renato Soru -, perchè avere il buon senso di aiutare gli altri è fondamentale». (si. sa.)