Rassegna Stampa

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Nuove misure, Conte chiude tutto: restano aperti i negozi di alimentari e le farmacie

Fonte: web Vistanet Cagliari
12 marzo 2020


Nuove misure, Conte chiude tutto: restano aperti i negozi di alimentari e le farmacie
Industrie e fabbriche restano aperte, così come le aziende agricole, con più misure di sicurezza. Garantiti banche, poste e trasporti. A breve sarà nominato un commissario nel mondo sanitario e sarà Domenico Arcuri.

  
Il Premer ha parlato all’Italia ancora una volta per incoraggiare la gente e per annunciare nuove misure ancora più restrittive. Ecco il suo discorso.

«Un grazie a chi negli ospedali sta lavorando senza sosta – ha esordito Conte – un grazie a tutti voi, state rispettando le indicazioni, state compiendo sacrifici. Con queste rinunce state offrendo un grande contributo al paese. L’Italia sta dando prova di grande unità, prova di grande rigore, il mondo ci guarda, e ci ammirerà, perché siamo quelli che stanno reagendo con maggior forza»

«Questa sfida riguarda la salute dei cittadini e la tenuta del tessuto produttivo fatto medie e piccole imprese e con il governo stiamo tenendo conto di questo – ha proseguito il premier- al primo posto però c’è la salute degli italiani per la mia coscienza. La stragrande maggioranza ha risposto in modo straordinario, sapevo che questo sarebbe stato un primo passo ma che non sarebbe stato l’ultimo».

«Ma bisognava procedere gradualmente perché abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini, tutti in questo modo possono comprendere che è il momento di compiere un passo in più. Da questo momento disponiamo la chiusura di tutte le attività di vendita, tranne quelle alimentari, di beni di prima necessità e delle farmacie. Questo non significa che dovrà esserci la corsa alla spesa, non mancherà la merce dagli scaffali – ha chiarito il Presidente del Consiglio- mentre bar, pub, ristoranti, centri estetici, parrucchieri resteranno chiusi. Si dovrà incentivare il lavoro da casa e il ricorso alle ferie e ai permessi retribuiti per i lavoratori».

«Le aziende agricole e zootecniche e le filiere a loro legate continueranno a lavorare così come le fabbriche – ha annunciato Conte- ma solo a condizione che si garantisca la sicurezza dei lavoratori.Continueranno a funzionare i trasporti, e le attività di pubblica utilità come banche e uffici postali. Bisogna continuare a limitare gli spostamenti, solo per lavoro salute e necessità come la spesa».



«Abbiamo cominciato da poco, l’effetto dello sforzo si vedrà tra due settimane prima non si può misurare l’impatto che queste decisioni avranno sulla diffusione del virus- ha concluso il Premier- quindi se anche i numeri questi giorni continueranno a salire, e ciò è probabile, non significa che i nostri sforzi siano stati vani. Se saremo tutti a rispettare le regole usciremo più in fretta dalla crisi, ci vuole la collaborazione di tutti, ogni individuo si giova dei propri e degli altrui sacrifici, rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani».

Giuseppe Conte ha poi annunciato la nomina di Domenico Arcuri amministratore delegato di Invitalia, come commissario delegato con ampi poteri di deroga soprattutto per distribuire attrezzature per gli ospedali e impiantare, se necessario nuovi stabilimenti per la produzione di ulteriori attrezzature.