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Cagliari, il sopravvissuto all'Olocausto: "Oggi la situazione è grave come allora"

Fonte: www.youtg.net
28 gennaio 2020

Cagliari, il sopravvissuto all'Olocausto: "Oggi la situazione è grave come allora"

 

CAGLIARI. "Mai più". Solo due parole. Un monito per le nuove generazioni a non commettere gli stessi errori del passato. Un avvertimento ripetuto da ognuno dei relatori che stamattina sono saliti sul palco dell'auditorium del conservatorio di Cagliari durante la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore ai cittadini italiani deportati nei campi di concentramento nazisti, in occasione della giornata della memoria.

Tra le testimonianze più emozionanti quella di Marco di Porto, 78enne romano, che riuscì, insieme a sua madre, a sfuggire ai nazisti rimanendo per nove mesi nascosto in un convento. I tempi sono cambiati secondo il suo pensiero, ma forse non in meglio: "La situazione è come allora, anche peggio", ha spiegato il sopravvisuto, "quando i potenti decidono che una diversità si deve condannare per accrescere ancora di più il loro potere succede questo".

Tra i relatori dell'evento, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, il prefetto del Capoluogo Bruno Corda e la rettrice dell'università di Cagliari, Maria del Zompo, che ha spiegato a una platea composta da centinaia di bambini e ragazzi delle scuole sarde, come scientificamente non esista il concetto di "razza" nell'essere umano.