Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha deciso di pubblicare un video su Facebook per fare chiarezza sulle piste ciclabili che tanti mal di pancia stanno provocando tra i suoi sostenitori. La polemica era arrivata anche in Consiglio comunale col Psd’Az che aveva chiesto una netta inversione di tendenza sulla strada intrapresa dal centrosinistra, ma Paolo Truzzu aveva replicato in Aula che non avrebbe cambiato idea e i lavori sarebbero proseguiti per non mettere le mani in tasca ai cittadini. Anche il suo compagno di partito e assessore al Traffico, Alessio Mereu, aveva spiegato in un’intervista che interrompere i lavori già appaltati avrebbe portato pesanti penali, con conseguenze anche personali: “La Corte dei Conti non addebita i costi all’amministrazione, ma a chi si è reso responsabile del blocco dell’intervento. Non me la sentirei di intervenire contro appalti milionari: non basterebbe la casa, dovrei vendermi anche un rene”. I disagi per i lavori in corso lungo via Liguria e via Campania, però, hanno di nuovo scaldato gli animi e il primo cittadino ha deciso di pubblicare un video in cui spiega nel dettaglio la sua posizione.

“Sono piste stabilite dalla precedente amministrazione, come quelle di via Liguria e via Campania, già appaltate e aggiudicate in primavera: l’ultima a maggio e io sono stato eletto il 16 giugno – spiega Truzzu nel video – le ditte avevano già ricevuto gli incarichi, firmato i contratti e in autunno sono cominciati i lavori. Tutto questo sistema, però, fa parte del programma Pon Metro e, nonostante ci siano soloni che sostengono si possa bloccare tutto: cosa succederebbe se decidessimo di bloccare le piste ciclabili? Dovremmo rendere dieci milioni all’Unione europea. Dovremmo pagare penali alle ditte e danni perché hanno iniziato i lavori e tutto questo ricadrebbe sulle tasche dei cittadini. Lo paghereste voi”.

Il sindaco di Cagliari spiega nel video che il programma Pon Metro, in tutto, è di 37 milioni e permette di finanziare anche illuminazione pubblica, innovazione e politiche sociali. Truzzu chiarisce che interrompere questo sistema toglierebbe risorse a quei settori e arriverebbero pure delle penalità, mentre ora ci sono delle premialità: “Abbiamo un milione e mezzo per la digitalizzazione delle pratiche dell’edilizia privata, con questi fondi arriveremo a 50mila pratiche, quasi la metà delle inevase”.

Tornando alle piste ciclabili, Truzzu ribadisce: “Non era nostra volontà, sono scelte fatte da altri e faremo di tutto per correggerle. Saranno modificate con interventi che stiamo studiando assieme al servizio: in via Liguria e via Campania interverremo anche sull’impianto semaforico”. Il sindaco annuncia novità per le altre strade cittadine dove sono previste le piste ciclabili. “Interverremo con soluzioni differenti. In alcune vie attiveremo le zone 30: i parcheggi rimarranno e l’asse stradale sarà a disposizione delle automobili, dei motocicli e delle biciclette ma anche dei pedoni – conclude -. sarà un intervento in discontinuità con le precedente amministrazione”.