Rassegna Stampa

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Cagliari, nasce la Carta di Piazza Yenne contro il bullismo e il disagio giovanile

Fonte: web Vistanet Cagliari
17 dicembre 2019


Cagliari, nasce la Carta di Piazza Yenne contro il bullismo e il disagio giovanile
L'iniziativa, promossa dal Lions Club VI Circoscrizione e dall'Osservatorio Cybercrime, prevede varie linee di azione

  
Un piano d’azione per prevenire e contrastare gli episodi di bullismo e cyberbullismo, sempre più frequenti anche nella città metropolitana di Cagliari. È quanto prevede la Carta di piazza Yenne, documento sottoposto all’attenzione delle istituzioni sarde, in questo caso il Comune, e redatto da Luca Pisano, psicologo e psicoterapeuta, nonché direttore dell’Osservatorio Cybercrime Sardegna e del Master in Criminologia IFOS.

L’iniziativa, promossa dal Lions Club VI Circoscrizione (di cui lo stesso Pisano fa parte) e dall’Osservatorio Cybercrime, prevede varie linee di azione: nominare un rappresentante dei giovani (eletto dalla consulta degli studenti), nel cui ufficio sarà presente un comitato di genitori e studenti che, con l’ausilio dell’Osservatorio, segnaleranno eventuali problemi; istituire Comitati digitali scolastici nelle scuole secondarie della città metropolitana, formati da docenti, genitori e alunni con il compito di progettare azioni preventiva e di contrasto; implementare la già esistente rete di “Genitori e studenti digitali” formati previo corso, a educare sull’uso corretto delle tecnologie; premere affinché città metropolitana di Cagliari e Regione svolgano ricerche sul disagio giovanile.



E ancora, interventi mirati sul territorio: istituzione di una cabina di regia composta dal sindaco di Cagliari, dal garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza, dal rappresentante dei giovani, dal direttore dell’Osservatorio Cybercrime, da un referente dei Lions Club, da un referente dei genitori e da uno dei docenti; attivazione di un team di educatori di strada che ascolti e stimoli i giovani ad avere comportamenti corretti; avvio di campagne di comunicazione per tutta la città metropolitana (volantini e manifesti, messaggi educativi riguardo alcool, droghe, risse e misoginia); coinvolgimento delle ragazzine “vip”, le influencer e i rapper/trapper affinché promuovano la campagna di comunicazione anche su internet (Instagram e Youtube, ad esempio); creazione di attività gratuite (sport, musica, giochi di ruolo, ecc.) gestite e progettate da giovani volontari; formazione e informazione rivolte agli organizzatori delle serate in discoteca: su quest’ultimo punto si chiederà loro di organizzare serate in tre fasce orarie, ognuna delle quali dedicate a tre diverse fasce di età (prima serata dagli undici ai tredici anni, seconda dai quattordici ai diciassette e terza per i maggiorenni); percorsi di sensibilizzazione nelle scuole primarie rivolti ai genitori per informarli dei rischi derivanti dal regalare smartphone ai propri figli e per insegnare loro come usare bene le nuove tecnologie.

Il gruppo di lavoro che ha contribuito a redigere la Carta è composto, oltre che da Luca Pisano, anche da Manuela Caddeo, Paolo Fanti, Antonello Marotto, Marco Cabras, Delia Manferoce, Patrizia Meloni e Teresa Orrù.