Rassegna Stampa

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Cagliari, rivoluzione in piazza Granatieri a Is Mirrionis: ruspe in arrivo e giù le case

Fonte: web Castedduonline.it
13 dicembre 2019

Cagliari, rivoluzione in piazza Granatieri a Is Mirrionis: ruspe in arrivo e giù le case

Il sindaco Paolo Truzzu oggi nella scuola Ciusa per un incontro coi residenti di Is Mirrionis ha annunciato un progetto per la riqualificazione del complesso di case popolari di piazza Granatieri di Sardegna. Un lotto ospiterà le case nuove che serviranno per liberare gli appartamenti che saranno demoliti e ricostruiti a rotazione

Saranno demolite e ricostruite le case di piazza Granatieri di Sardegna. Il sindaco Paolo Truzzu oggi nella scuola Ciusa per un incontro coi residenti di Is Mirrionis ha annunciato un progetto per la riqualificazione del complesso di case popolari di piazza Granatieri di Sardegna. La presentazione del piano a gennaio, ma filtrano le prime indiscrezioni.

Un lotto sarà costruito ex novo in uno spazio nella zona. E le case nuove ospiteranno poi le persone in arrivo dalle prime case di piazza Granatieri che saranno demolite e ricostruite. Con questo sistema si procederà alla demolizione e ricostruzione di tutto il lotto e nessun abitante sarà trasferito in altre zone della città durante i lavori.

Truzzu ha anche ribadito il via al piano Iti Is Mirrionis che prevede tra le altre cose, interventi di manutenzione degli edifici popolari, il nuovo hangar dell’Aspal che diventerà la casa del Quartiere (dove i giovani verranno aiutati a trovare un percorso nel mondo del lavoro), manutenzioni delle scuole del rione e un nuovo poliambulatorio in via Abruzzi.

“Apprezziamo che la giunta abbia deciso di confrontarsi”, dichiara Franco Meloni, esponente del comitato Casa di quartiere di Is Mirrrionis, “però il progetto complessivo sconta dei ritardi e il principale è il coinvolgimento della popolazione che stanno cercando di recuperare”.

La giunta comunale si è detta anche favorevole al recupero della vecchia casa di quartiere di Is Mirrionis chiusa da decenni, per la quale serve però un accordo con Area e Regione.