Comune. Replica di Ada Lai dopo la denuncia di due genitori 



Gli asili-nido di Cagliari non sono tra i più cari d'Italia. A sostenerlo, numeri alla mano, è la dirigente dell'Area per i servizi al cittadino Ada Lai.
Il riferimento è alla denuncia pubblica di due genitori che, all'atto dell'iscrizione dei loro figli, avevano notato un aumento delle rette: «Per determinare quelle dello scorso anno scolastico sono stati presi in considerazione i redditi Irpef, mentre per quello che sta per iniziare l'indicatore è dato dal modello Isee, come è stato stabilito dalla Regione.- racconta la dirigente - Le tariffe stabilite dall'amministrazione comunale variano, a seconda del reddito Isee posseduto, da un minimo di 30 euro (per un reddito di 5.317,65) a un massimo di 440 (per un reddito di oltre 40.001,00, mentre per i casi sociali il servizio è gratuito».
Il Comune, rispetto alla proposta della Regione, ha ampliato le fasce di reddito dalla sesta all'ottava, «in quanto ritenute più rispondenti alle esigenze delle famiglie anche al fine di sostenere le stesse nella conciliazione tra vita familiare e lavorativa».
La tariffa massima di 440 euro è stata stabilita in considerazione delle medie richieste dalle strutture private all'amministrazione comunale: «Il costo equivale a un terzo di quello effettivo di un bambino presso l'asilo nido», conclude Ada Lai, «si tratta di una cifra ritenuta equa e sostenibile».

05/09/2009