Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La passeggiata mostra i segni del tempo

Fonte: L'Unione Sarda
20 novembre 2019

La passeggiata mostra i segni del tempo

Cercasi manutentore straordinario. Con urgenza, visto che la grande rivoluzione che in questi anni ha riqualificato il Poetto sottraendolo al degrado, avrebbe ora necessità di un intervento deciso da parte del Comune. Un piano di assistenza per curare qualche acciacco già in atto ma ancora di più per garantire la prevenzione ed evitare malanni assai più gravi.
L'emblema
Se il simbolo del degrado (dopo, sia chiaro, il monumento simbolo dell'abbandono chiamato ex ospedale Marino) è la torre sbilenca che giace pericolosamente sul fianco circondata dalle transenne, altri guai stanno spuntando a poco a poco tra la spiaggia e le piste ciclo-pedonabili del lungomare.
I circa cinque chilometri da Marina Piccola al confine con Quartu denunciano un crescente stato di abbandono. O meglio, di una mancata manutenzione ordinaria. Le staccionate delle passerelle in legno che dal lungomare portano sulla spiaggia si stanno velocemente scrostando per via della salsedine mentre nei servizi igienici e nelle aree docce la pavimentazione sta cominciando a gonfiarsi e perdere lo strato protettivo. Le porte interne di alcuni bagni hanno già subito l'onta di qualche vandalo che ha deciso di inveire sulle lastre in pvc con qualche corpo contundente. Firma indelebile lasciata dall'idiota di turno che rischia di aprire la strada all'emulazione e diffondersi anche nelle altre strutture del Poetto.
Il Municipio
«Abbiamo fatto un sopralluogo per verificare lo stato dei servizi igienici e ora dovremo programmare una serie di interventi per sistemare le parti deteriorate», assicura l'assessora ai Lavori pubblici, Gabriella Deiana. «Dovremo recuperare i fondi dal bilancio ma i lavori stiamo pensando di avviarli la prossima primavera per concluderli naturalmente prima della stagione estiva». Così l'assessore ai Servizi tecnologici, Alessio Mereu: «Abbiamo visto che in diversi tratti la pavimentazione in legno è saltata, per questo una trentina di giorni fa abbiamo ordinato il materiale per sostituire le parti deteriorate».
I troppi ritardi
Interventi, dunque, straordinari in attesa di una programmazione che garantisca una manutenzione costante delle passerelle, delle staccionate, delle parti in legno tra spiaggia e pavimentazione del lungomare. E naturalmente dei servizi igienici. Così, mentre spetta ai titolari dei chioschi garantire il buono stato di salute dei baretti (a Le Palmette, per esempio, i lavori sono stati fatti nelle scorse settimane, a stagione estiva conclusa), compito del Comune è intervenire sugli impianti del lungomare. Ritardi ce ne sono però stati, vista almeno la condizione di alcune strutture. Corde spezzate, corrose dal tempo. Steccati in precarie condizioni. Passerelle sbilenche. Le stesse panchine in legno posizionate sui blocchi candidi (qualcuno è già stato utilizzato per i soliti scarabocchi) si stanno velocemente scrostando.
Andrea Piras