Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al via il nuovo bike sharing flessibile

Fonte: L'Unione Sarda
14 novembre 2019

Il Comune ci riprova, rilancia l'idea di una città sempre più bike friendly, e pubblica un nuovo bando per la gestione del bike sharing a flusso libero. Non più, quindi, solo biciclette esclusivamente da noleggiare e restituire in uno dei 10 stalli, come avviene oggi, ma biciclette moderne, tecnologicamente avanzate (smart lock), che si potranno noleggiare attraverso un'app in una delle 40 nuove rastrelliere, tutte dotate di un sistema di videosorveglianza, che il Comune si prepara a a realizzare accanto alle fermate dell'autobus. «Sarà un sistema molto più flessibile», spiega Alessio Mereu, assessore alla Mobilità. «Siamo certi che le novità rilanceranno il bike sharing dopo gli ultimi due anni».
Vecchia gara
Lo scorso settembre l'amministrazione aveva pubblicato il bando per la nuova gestione biennale del servizio, ma alla fine non era arrivata nessuna offerta. Neanche da parte di Cabubi, la società che oggi gestisce (insieme al Ctm) il servizio di bike sharing e che potrà continuare a farlo, in proroga, fino all'assegnazione della nuova gara. «È stato solo un problema legato ai tempi particolarmente stretti», spiega Fabio Mereu, titolare di Cabubi (e di Playcar, la società che gestisce il servizio di car sharing in città). «Adesso parteciperemo alla nuova gara, anche confidando sul fatto che le novità previste potranno rilanciare il bike sharing», aggiunge.
Novità
Col nuovo servizio, che entrerà in funzione dal 2020, il parco delle due ruote (oggi i mezzi sono 50) si arricchisce di 70 nuovissime biciclette super tecnologiche, tutte a pedalata assistita. «La vera differenza è proprio nella tecnologia che, anche grazie alle nuove rastrelliere, consentirà un utilizzo molto più flessibile del servizio», spiega Fabio Mereu. A fare la differenza sarà anche il nuovo sistema di registrazione e prenotazione: «Oggi tutto il sistema è abbastanza lungo e non permette il noleggio immediato. Domani, invece, chiunque abbia voglia di utilizzare il bike sharing, potrà farlo subito dopo la registrazione, che sarà più rapida e snella», aggiunge.
Il futuro
Attraverso l'utilizzo integrato di autobus e biciclette, il Comune punta sempre di più su un modello di mobilità sostenibile. «Inevitabile che sia così», spiega l'assessore Mereu. Oggi, colpa di un sistema rigido, limitato da poche rastrelliere e una tecnologia vecchia, sono pochi i cagliaritani che utilizzano il bike sharing. «Sono iscritti 350 utenti», dice il titolare di Cabubi, «ma in futuro», conclude, «anche quando si potrà utilizzare un'unica applicazione per il noleggio di auto e bici in condivisione, siamo certi che saranno molti di più».
Mauro Madeddu