Rassegna Stampa

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Cagliari, lavoratori del verde pubblico senza stipendio da agosto e con pochi mezzi: il disperato so

Fonte: web Castedduonline.it
12 novembre 2019

Cagliari, lavoratori del verde pubblico senza stipendio da agosto e con pochi mezzi: il disperato sos

Per adesso sono in stato di agitazione ma se non avranno le risposte attese dal Comune di Cagliari saranno costretti a scioperare: è la situazione che coinvolge i lavoratori degli appalti del verde pubblico, senza stipendio da agosto, senza l’attrezzatura, i mezzi necessari e neppure le divise indispensabili a svolgere il lavoro in sicurezza

Per adesso sono in stato di agitazione ma se non avranno le risposte attese dal Comune di Cagliari saranno costretti a scioperare: è la situazione che coinvolge i lavoratori degli appalti del verde pubblico, senza stipendio da agosto, senza l’attrezzatura, i mezzi necessari e neppure le divise indispensabili a svolgere il lavoro in sicurezza.

“Si occupano della manutenzione e custodia dei parchi di San Michele e Terramaini, con un appalto aggiudicato dalla cooperativa Santa Stefano, prima responsabile delle violazioni del capitolato, sul quale però, spetta alla committente, l’amministrazione, vigilare. Per queste ragioni la Flai Cgil Cagliari ha chiesto un incontro al sindaco Truzzu, all’assessora del verde pubblico Paola Piroddi e al dirigente Claudio D’Aprile, per discutere delle azioni che il Comune può portare avanti nei confronti della cooperativa”, spiega il sindacato Flai.

“I 15 lavoratori svolgono da anni quello che si può considerare un servizio pubblico essenziale, contribuendo con la loro professionalità a garantire il decoro del nostro capoluogo”, ha detto la segretaria Flai Cagliari Valentina Marci, sottolineando che “il Comune di Cagliari non può non vigilare sul rispetto delle norme contrattuali e dei capitolati speciali d’appalto”. Agli operai sono infatti negati anche gli inquadramenti contrattuali previsti per le mansioni che svolgono e, nonostante tutto, hanno continuato sino ad ora a garantire il servizio, proprio perché consapevoli dei disagi che il malfunzionamento può causare ai cittadini e all’immagine della città.

“Abbiamo aspettato abbastanza – ha concluso la segretaria Flai – ora auspichiamo una risposta immediata e una convocazione da parte dell’amministrazione, altrimenti saremo costretti a proclamare lo sciopero”.