Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, il rilancio parte dai residenti

Fonte: L'Unione Sarda
11 novembre 2019

Sant'Elia, il rilancio parte dai residenti

«Potremmo avere tanti difetti. Ma, se ci impegniamo a fare qualcosa, potete scommettere che la porteremo a termine». Parola di Vladimiro Murgia, 45 anni, dirigente del Nuovo borgo Sant'Elia, la squadra del quartiere. Musica per le orecchie di Claudio Zasso, presidente della cooperativa La carovana e coordinatore di RigenerAzione Urbana, il progetto che punta a riqualificare il borgo marino attraverso azioni pensate e realizzate dai residenti.
Le idee
A giudicare dall'incontro al Lazzaretto, chi vive in quel quartiere ha davvero voglia di impegnarsi per migliorarlo. Almeno una cinquantina di persone si sono iscritte in una delle macroaree individuate per gli interventi, “Aggregazione e socialità”, “Riqualificazione e abbellimento degli spazi”, “Il quartiere si apre alla città (iniziative ed eventi)”. Saranno loro a incontrarsi, la prossima settimana, per decidere quali interventi fare. Ma non saranno soli: potranno contare sul sostegno economico della Fondazione per il sud e della Fondazione Giulini. «Perché», spiega Zasso, «il presidente del Cagliari Tomaso Giulini non vuole che il nuovo stadio sia una cattedrale del deserto».
Il progetto
Nelle scorse settimane i soci della cooperativa sono andati in giro per il quartiere e hanno parlato con la gente: si sono fatti raccontare i pregi, le criticità e i sogni. E hanno cominciato a capire in che modo gli stessi residenti possono fare qualcosa per migliorarlo. «Magari», spiega Zasso, «decidono di ripulire un'area particolarmente degradata. A quel punto, noi acquistiamo tutto il materiale necessario per effettuare questo intervento». I residenti chiedono anche momenti di socialità, punti di aggregazione. «E anche su questo aspetto possiamo fare qualcosa. Tra l'altro, possiamo contare sulla collaborazione della facoltà di Architettura e, in particolare, del docente Ivan Blecic: se si dovesse decidere di costruire una piccola struttura dedicata a questo, avremo il loro sostegno concreto».
Il futuro
L'incontro di ieri è stato preceduto da una tavola rotonda con le istituzioni. Perché il progetto è, comunque, alla ricerca di altri finanziamenti. «Con altre risorse possiamo superare i due anni programmati». Non solo: altri fondi serviranno a sostenere almeno due start up e corsi di formazione stabiliti insieme al centro per l'impiego.
Marcello Cocco