Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Legge urbanistica entro l'estate

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2019

Legge urbanistica entro l'estate

Subito il piano casa, poi la legge urbanistica. Il ruolino di marcia annunciato dall'assessore regionale competente Quirico Sanna ha fissato paletti temporali certi e veloci per il nuovo governo del territorio di una regione che aspetta una nuova legge urbanistica da 30 anni. Il rappresentante della Giunta li ha ribaditi ieri durante il convegno sul tema che si è tenuto nell'Aula Magna della facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari organizzato dai tecnici degli ordini cagliaritani degli ingegneri e degli architetti. «Confidiamo di riuscire a portare in aula il testo della legge urbanistica entro la prossima estate - ha confermato Sanna - nel frattempo siamo al lavoro per consegnare ai sardi in questi giorni un primo testo del nuovo Piano casa che consenta a tecnici e professionisti di arrivare senza affanni alla prossima legge sul territorio».
Tutela e sviluppo
Sui contenuti l'assessore non si è sbilanciato, pur anticipando i punti di partenza di un progetto che dovrà avere una validità pluridecennale: «Il nostro lavoro avrà due colonne portanti: la protezione e lo sviluppo del territorio. Due concetti inscindibili per garantire un futuro sostenibile all'urbanistica della Sardegna. Basta con i “No”, la prossima sarà una legge urbanistica improntata sui “Sì”», ha assicurato. «Ma sarà anche il risultato di un lavoro condiviso con tutta la filiera. Sarà quindi una legge partecipata, che diventerà punto di riferimento per i prossimi 10, 15 anni e che sarà il frutto del contributo fattivo di tutta la filiera».
Ingegneri
Un appello alla collaborazione colto subito dal presidente dell'Oic (Ordine degli ingegneri cagliaritani) Sandro Catta: «Siamo soddisfatti dell'apertura mostrata dall'assessore, ma vogliamo al più presto sederci a un tavolo per lavorare insieme alla stesura di un piano normativo all'insegna della semplificazione e della certezza. Che ci consenta di lavorare seguendo norme condivise che non cambino da un anno all'altro. A chi progetta deve essere ben chiaro cosa si può fare e dove, e chi lavora nella Pubblica amministrazione deve poter approvare i progetti con tranquillità, senza sentire la necessità di richiedere un parere agli avvocati per tutelarsi. È necessario mettere ordine nella materia, semplificare, dare una nuova cornice di riferimento chiara per tutti».
Comuni
Leggi durature: un cardine imprescindibile attorno al quale costruire una nuova era urbanistica. Un obiettivo auspicato anche dagli Enti Locali. «Oggi il quadro normativo non ci dà le certezze utili a una pianificazione di lungo respiro - ha spiegato Giorgio Angius, assessore dell'Urbanistica al Comune di Cagliari - servirebbe invece una legge dall'ossatura stabile che abbia però la necessaria elasticità per adeguarsi a le future esigenze dell'urbanistica. Dobbiamo inoltre puntare su regole che non si ancorino sui feticci dei metri quadri e delle misure fisse insuperabili, scommettendo contemporaneamente su equilibrio e qualità dei progetti. Senza dimenticare la lungimiranza: dovremo essere infatti bravi a tutelare e riconoscere le opere che oggi ci sembrano sacrificabili, ma che un domani potrebbero essere rivalutate»
Architetti
Nel corso della mattinata, coordinata dai componenti della Commissione Urbanistica Oic, sono intervenuti anche gli urbanisti Giovanni Maciocco, Ginevra Balletto e Francesco Domenico Moccia (Università Federico II di Napoli) e il filosofo e direttore della Scuola del Paesaggio Silvano Tagliagambe. Un coro di esperti che ha voluto ragionare attorno al tema centrale dell'incontro. «La pianificazione deve essere uno degli strumenti della visione politica di sviluppo e valorizzazione del territorio», ha aggiunto la presidente dell'Ordine degli Architetti Teresa De Montis. «Riteniamo che sia necessario individuare una strategia condivisa per la crescita dell'Isola anche per mettere un freno agli interventi di deroga della normativa in vigore che contribuiscono a causare confusione, incertezza e tolgono forza, valore, efficacia ai piani».
Luca Mascia