Con la ramazza per pulire il colle

Le associazioni Sardegna Sotterranea, Ics Ingegneri, NaturalMente Sardegna e Fiab, unite per la salvaguardia del clima e dell'ambiente, si sono date appuntamento stamattina con picozze e rastrelli per ripulire il versante del Colle di Monte Urpinu da cumuli di rifiuti abbandonati da mani anonime. Presenti alla manifestazione di grande successo (oltre 200 le persone presenti), il sindaco Paolo Truzzu, il direttore generale dell'Ufficio patrimonio regionale, Umberto Oppus, i presidenti delle Commissioni cultura e sicurezza, Enrica Endrich e Marcello Polastri.
Durante le operazioni di pulizia collettiva c'è stata anche l'occasione di visitare una zona vandalizzata negli anni: la vecchia batteria contraerea con le postazioni per cannoni.
«Oggi abbiamo dato un segnale forte di vicinanza, voglia di fare per l'ambiente», ha detto Maria Sias, presidente dell'associazione Ingegneri. «È stata un'iniziativa riuscita perché hanno preso parte tantissimi alunni delle scuole» ha aggiunto Polastri. Sul belvedere sono nate due grandi aiuole con alberi e piantine di mirto, corbezzolo e lentisco.