FESTIVAL. Partita dall'Orto botanico la 4ª edizione“Terra”, 11 giorni di incontri e spettacoli

È stato idealmente Gianni Filippini a tagliare il nastro: la sua conferenza “Cagliari, la sua storia e la sua cultura” ha inaugurato, all'Orto botanico, la 4ª edizione di “Terra. Luogo del nostro abitare”, iniziativa voluta dalla “Fondazione Daga” e nata per la promozione culturale a carattere filantropico del tema neuoridiversità in ambito culturale, sociale e scientifico. Dopo le parole di Filippini, Gianluca Iiriti, in rappresentanza dell'Orto botanico (il direttore Gianluigi Bacchetta sta lavorando in questo periodo in Brasile), si è soffermato sul come la botanica e l'architettura del paesaggio abbiano influenzato lo sviluppo di Cagliari. E Andrea Miceli ha parlato della “Rivoluzione della coscienza”.
Soltanto il primo giorno di un festival che andrà avanti per altre undici date. Ieri ci sono stati incontri con autori, conferenze e spettacoli ancora all'Orto botanico. Nei giorni successivi il festival si sposterà: venerdì sarà alla Mem, sabato e domenica al parco di Molentargius; a seguire, appuntamenti al chiostro di San Domenica, alla chiesa di Santa Chiara e a Su Siccu. «Un festival», spiega il presidente della fondazione Bruno Daga, «che prima di tutto al rispetto guarda alle necessità di chi noi rappresentiamo: persone autistiche, Asperger, persone afflitte da neuroatipicità sopraggiunte». ( mar. co. )