Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Aumentano gli affitti, famiglie in crisi

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2008

Caro casa. Dal 2001 i prezzi sono quasi raddoppiati: un trivano in centro da un milione e duecentomila lire a 1.200 euro

Per l'abitazione si spende più di un terzo dello stipendio


Per le famiglie cagliaritane l'affitto della prima casa è sempre più un salasso: l'anno scorso i canoni di locazione in città sono cresciuti del 6,4%.Un monolocale in via San Benedetto? Difficile trovarlo a meno di 400 euro. Soggiorno e due camere da letto nello stesso quartiere? 1.200 euro. Anche spostandosi in periferia, a Pirri, la situazione non cambia: per un bivano nella zona di Monreale servono 500 euro, per un trivano il prezzo arriva a 1.000 euro.IL SALASSO Per le famiglie cagliaritane l'affitto della prima casa è sempre più un salasso: l'anno scorso i canoni di locazione in città sono cresciuti del 6,4 per cento e il costo è arrivato ad assorbire anche più di un terzo del reddito. Una cavalcata inarrestabile: sono sempre di più le persone che non possono permettersi di comprare un'abitazione e che pur di restare nel capoluogo optano per l'affitto scontrandosi però con prezzi esorbitanti.LE ZONE Basta dare uno sguardo alle ultime proposte di Tecnocasa per capire di cosa si sta parlando. Per una famiglia con un figlio servono almeno due stanze da letto. Ecco alcuni prezzi: trivano arredato (soggiorno con angolo cottura, due camere, bagno e balcone) in via Liguria 650 euro, stesso prezzo per un'abitazione uguale (senza arredi) in via Africa, nel Quartiere del Sole. Per una stanza in più i costi lievitano a dismisura: in via Dante si devono mettere in conto 1.200 euro, a Pirri si trova qualcosa anche sui mille euro al mese. Secondo l'ultima indagine dell'Ance, l'associazione dei costruttori edili, l'affitto si porta via una fetta del reddito totale delle famiglie compreso tra il 23 e il 32 per cento.FASCE DEBOLI Il canone di locazione va a incidere maggiormente sugli stipendi più deboli: in città è impossibile trovare prezzi medio-bassi, così chi guadagna circa 11 mila euro all'anno è costretto a destinare un terzo del reddito per l'affitto. E nel 2008 le previsioni sono pessimistiche: un'indagine di Nomisma ha calcolato che nel 2007 l'incremento del canone di locazione della prima casa ha sfiorato il sette per cento. Negli ultimi venti anni l'aumento è stato del 70 per cento con i redditi che sono cresciuti soltanto del 25. NEL 2001 Un contributo determinante lo ha dato il passaggio lira-euro. E per avere un riscontro basta tornare a sette anni fa e dare uno sguardo alle proposte d'affitto. Nei giornali le offerte pubblicizzavano ampie e spaziose case a prezzi cha adesso sarebbero affari d'oro. L'affitto di un quadrivano in via Nuoro costava un milione e duecento mila lire, quanto un trivano in viale Diaz. Un quadrivano in via della Pineta toccava il milione e quattrocentomila lire, mentre un pentavano in via Cagna arrivava a un milione e cinquecentomila lire. Oggi le stesse abitazioni viaggiano a non meno di 1.200-1.300 euro. Il doppio.I PENALIZZATI Come se non bastasse si ci mette anche il Fisco a penalizzare il mercato. Chi compra casa, per poi affittarla, si trova davanti delle tasse molto alte che vanno da un quarto fino a quasi la metà del reddito prodotto. Balzelli (per esempio, ipotizzando un introito di ottomila euro lordi annui lo Stato arriva a portarsi via, a seconda del reddito, una quota tra il 23 e il 41 per cento) che spingono ancora più in alto i prezzi.MATTEO VERCELLI