Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cycle walkPedalata su due ruote per monitorare le piste ciclabili

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2019

IL PROGETTO. Cycle walkPedalata su due ruote per monitorare le piste ciclabili

Sarà una pedalata a decretare la situazione delle reti ciclabili a Cagliari. Si terrà oggi la seconda giornata del Progetto Cycle Walk, manifestazione utile a fare il punto su ciclabilità e pedonabilità urbana.
L'evento vedrà la partecipazione del Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e oobilità), di varie associazioni ciclistiche, e di circa 25 rappresentanti dai partners europei: non solo Italia ma anche Romania, Lituania, Austria e Slovenia partecipano al progetto, con Amsterdam come advisory partner.
La study visit della città in bicicletta prevede un vasto itinerario: si parte dalle piste ciclabili di via Dante passando per la pineta di Su Siccu, il parco di Molentargius, il Poetto, e infine il rientro in città passando per il litorale di Sant'Elia.
Niente bici in via Roma
«Dobbiamo interrompere il nostro itinerario in via Roma, da dove proseguiremo a piedi, bici alla mano», spiega Giovanni Vargiu, 64 anni, responsabile del progetto. «Non solo manca il semaforo negli attraversamenti centrali che conducono al litorale, ma in via Roma la pista ciclabile si interrompe per poi sbucare nuovamente lungo via del Sale, nel litorale portuale».
Una prima valutazione negativa della rete verrà quindi probabilmente assegnata a una delle principali arterie del centro ma, nonostante ciò, i numeri sulle abitudini dei pendolari in città sono in aumento.
«Le percentuali di utilizzo nel quotidiano della bicicletta, con le migliorie che sono state attuate in città e nel litorale Poetto, sono passate dallo 0,4% a circa il 6% nel 2016, ma resta il problema della percezione di pericolosità da parte dei cittadini: nelle zone extraurbane si parla di rischio ciclistico. Bisognerebbe lavorare ancora e migliorare la situazione di tutto l'anello urbano, degli incroci e delle rotatorie, come è stato fatto lungo il litorale Poetto».
Senza casco
Una pedalata quindi che servirà a sottolineare problemi e buone prassi ma che ha anche il fine di migliorare la continuità ciclabile in tutta la città, per una rete quanto più sicura possibile.
«Percorreremo il nostro itinerario senza casco - precisa Vargiu - la ciclabilità in città deve essere sicura, a prescindere dal fatto che si scelga o meno di utilizzare il casco. Non è previsto dalla normativa, in numerose città europee come Amsterdam non vi è una percezione di pericolosità associata all'andare in bicicletta. Investire sulla sicurezza migliorerebbe anche la percezione dei cagliaritani».
Lisa Ferreli