Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Siamo in ostaggio degli skater»La protesta degli anziani che rischiano di essere travolti dalle tav

Fonte: L'Unione Sarda
6 settembre 2019

PIAZZA GIOVANNI XXIII.

L'assessore: «Entro l'anno pronto l'impianto di via Rockefeller»

«Siamo in ostaggio degli skater»La protesta degli anziani che rischiano di essere travolti dalle tavole

Panchine divelte, scalini spaccati, marmo sbeccato e caviglie fratturate. Gli anziani che frequentano piazza Giovanni XXIII sono sul piede di guerra. Nel mirino le decine di ragazzi che ogni pomeriggio si radunano all'ombra delle jacarande e dei pini per divertirsi con il loro skater. I trick (le manovre) spesso sono pericolose per chi frequenta il cuore della Fonsarda, grazie anche all'oratorio San Paolo, uno dei pochi luoghi di aggregazione del quartiere. Evitare i ragazzi che sfrecciano sulle tavole a rotelle non è sempre semplice per chi non ha più i riflessi di una volta o per chi è costretto a muoversi in carrozzina o carrozzella.
Provocazioni
«Con le tavole da skate hanno distrutto la piazza», commenta Luigi Dessalvi, classe 1930, da una panchina di fronte alla scuola Cima. «Verso le 17 arrivano squadroni di ragazzini che saltano sulla scalinata, sulla fontana rompendo il marmo. Guai a rimproverarli - continua l'anziano - perché diventano anche prepotenti». A poco è servito telefonare a 112 o113. «I carabinieri e i poliziotti sono intervenuti, ma dopo poco tempo i ragazzini diventano nuovamente i padroni della piazza».
Due panchine dopo, Salvatore Cadoni, 89 anni, legge il giornale. «Ci sono più vittime ora che negli “Anni di piombo”. Molti anziani sono stati gambizzati dalle tavole di questi ragazzini che oltretutto, se rimproverati, rispondono in malomodo».
La protesta
Cadoni non risparmia critiche al Comune. «Ci ha abbandonato, piazza Giovanni XXIII è più sporca che mai e la fontana è fuori uso da tempo. Il contrario rispetto al trattamento riservato al Parco della Musica». Luciano Pisano, 75 anni, è il manutentore della parrocchia. «Sono un pensionato e dedico volentieri il mio tempo per la manutenzione della chiesa. Non faccio in tempo a sistemare i gradini rotti che il giorno dopo vengono danneggiati dai ragazzi con lo skate. Sono giovanissimi e consapevoli che rimarranno impuniti. Quando vengono rimproverati ti sfidano: Picchiami se hai coraggio».
In pista
Albertino Del Piano è una figura storica di uno sport che non ha necessità di primedonne. Da anni con Gianluca Lai e Alberto Alberti combatte una battaglia per ottenere uno skatepark in città. Dopo tante iniziative promesse strappate, l'obiettivo sembrava raggiunto con il “pistino” di via Rockefeller, a fianco al nuovo pattinodromo coperto, ma i lavori sono bloccati da mesi. «I ragazzi vanno in piazza perché non sanno dove andare a skeitare. Ci hanno fatto mille promesse: Sant'Elia, via Rockefeller e via Dei Valenzani. Sino a oggi solo chiacchiere.
Il Comune
L'assessore comunale Paolo Spano ha le deleghe per lo Sport e la Sicurezza urbana. «Ho ricevuto molte segnalazioni e inviato i vigili urbani, che hanno identificato alcuni giovani. Gli agenti sono molto impegnati ». Perché i lavori per lo skatepark di via Rockefeller sono bloccati? «Entro l'anno sarà pronto».
A. A.