Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pronto il piano per il Mise

Fonte: L'Unione Sarda
30 agosto 2019

Sono servite sei ore di incontro per definire l'accordo sulla cassa integrazione dei 214 dipendenti della Cict, società che gestisce il Porto canale. Sindacati, Regione e azienda hanno raggiunto un'intesa ieri al termine di una lunga riunione iniziata alle 11,30 e conclusa dopo le 17,30. Il risultato è un verbale di incontro che va verso la Cig “per cessazione d'attività”, strada che consente di sfruttare il “decreto Genova”. Le parti si sono aggiornate a lunedì per firmare l'accordo, che poi dovrà essere ratificato a Roma dal Mise. In base al documento i dipendenti riceveranno l'ottanta per cento dello stipendio (il 71 per cento in carico al ministero, il 9 per cento in carico alla Regione). I licenziamenti sono sospesi e saranno efficaci solo qualora la cassa integrazione non venisse concessa.
L'iter
Prende il via così il percorso burocratico che tra due giorni porterà alla firma cui dovrà aggiungersi, entro il 3 settembre, quella del ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro per la concessione degli ammortizzatori sociali. La riunione è stata lunga e difficile: il punto di partenza era la procedura di licenziamento già avviata da mesi, con un conto alla rovescia arrivato ormai quasi al termine. Importante è stato - oltre ala tenacia dei sindacati - anche il ruolo di mediatore della Regione. Era indispensabile però il sì della Cict: l'azienda alla fine ha ritenuto fosse percorribile l'iter degli ammortizzatori sociali.
Protagonisti
Il verbale è stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Presenti anche le assessore regionali del Lavoro Alessandra Zedda e dell'Industria Anita Pili, il vice sindaco Giorgio Angius, il direttore generale dell'Aspal Massimo Temussi, i rappresentanti di azienda e ispettorato del lavoro.
Cosa accadrà
Lunedì alle 11 è stato fissato un nuovo vertice all'assessorato del Lavoro. «Abbiamo già provveduto a inviare la richiesta congiunta ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per un incontro entro il 3 settembre», fanno sapere gli assessori regionali in una nota, «come già ribadito più volte l'impegno profuso dalla Regione è rivolto alla tutela dei lavoratori ed è orientato al rilancio dello sviluppo delle attività del Porto canale».