Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Ztl dentro la Ztl, al Poetto i residenti scippati dei posteggi

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2019

Una Ztl con la Ztl intorno. Al Poetto le soluzioni per la viabilità sono decisamente originali. Due Ztl, ma anche due opposti gradi di soddisfazione da parte dei residenti. Sì, perché mentre una delle due Zone a traffico limitato funziona alla grande (quella nel lungomare, che inizia a Marina Piccola, si conclude in via dell'Ippodromo e ospita anche le corsie per i ciclisti, i podisti e i mezzi pubblici), dell'altra i residenti non dicono altrettanto. È quella creata in nove traverse del lungomare (ma solo per un tratto di ciascuna strada) e sul lato più vicino alla spiaggia all'inizio di via dei Villini. In vigore 24 ore su 24 (così come la zona pedonale del lungomare, in realtà una Ztl perché i residenti che là hanno l'unico ingresso possono transitare con il pass), la Zona a traffico limitato in vigore nelle traverse non raccoglie standing-ovation.
L'emergenza-parcheggi
Il motivo è quello che fa infuriare i residenti nelle Ztl: i parcheggi. In quelle nove traverse e su un lato di parte di via dei Villini, i posteggi sarebbero riservati ai residenti: lo affermano e ribadiscono diverse ordinanze che si sono succedute nel tempo. Per capire la rabbia di chi abita al Poetto, basta dare uno sguardo ai parabrezza delle auto in sosta nelle zone riservate: molte hanno il contrassegno per disabili, che effettivamente dà diritto alla sosta in Ztl. Certo, a condizione che il disabile ci sia ma questo, assicurano gli abitanti nel quartiere, avviene di rado: in molti casi, quel tagliando è utilizzato da chi accompagna in auto una persona che si muove con difficoltà. Ma al Poetto spesso c'è il contrassegno ma non il disabile e questo no, non si può fare.
La sosta selvaggia
Ma perché prendersela per un uso improprio del contrassegno per i disabili, se c'è chi parcheggia nell'altra Ztl (quella delle nove traverse) senza nemmeno avere quel tagliando? «Ogni tanto vedo gli agenti della Polizia locale», commenta il cinquantenne Enrico Pani, «impegnati a compilare i verbali per le auto in sosta nei parcheggi riservati a noi. Ma questo accade, appunto, ogni tanto, perché di regola i bagnanti che sostano negli stalli della Ztl per residenti la passano liscia». Abita nei dintorni di via dei Villini anche Cristiano Saias, che conferma: «Risiedo qui da un paio di mesi, trovare parcheggio libero è possibile solo verso le 21, tranne che il sabato sera. Allora provo a cercare posto negli stalli per residenti, ma spesso sono occupati da auto senza il pass». Quel tagliando, peraltro, farebbe comodo anche ai turisti che alloggiano in hotel, affittacamere e b&b del Poetto, considerato che in altre città italiane i turisti ne hanno diritto per il solo tempo del soggiorno. «Gli ospiti italiani», conferma Alessandro Sogos, capo ricevimento dell'hotel “Nautilus”, «si lamentano tantissimo per la mancanza di parcheggio, mentre quelli stranieri hanno forse una cultura della Ztl più sviluppata: cercano il posteggio finché non lo trovano ed evitano di lamentarsi». Peraltro, di solito lasciano l'auto la sera «e di giorno sono qui, al Poetto. Dopo il tramonto, una piazzola libera riescono a trovarla senza grandi difficoltà».
La Polizia locale
Premesso che gli agenti non sono esattamente un esercito, c'è comunque da dire che le lamentele per la sosta abusiva negli stalli della Ztl per residenti sono accorate. Oltretutto, ieri era il quarto giovedì del mese e nelle prime traverse del lungomare era in programma la pulizia della strada: il carrogrù ha fatto strage delle auto in sosta di chi non aveva letto i cartelli o non aveva fatto caso a quale giorno fosse. Una donna sulla quarantina, furibonda quanto anonima, sibila: «Nessuno rimuove le auto dei non residenti dagli stalli della Ztl, ma le nostre dalle strade da pulire sì». Il comandante della Polizia locale, Mario Delogu, non ci tiene a scaldare ulteriormente gli animi: «Non è affatto vero che non sanzioniamo le auto che occupano gli stalli della Ztl al Poetto, soprattutto nella zona di via Ausonia, dove questo tipo di sosta irregolare è diffuso. Al Poetto abbiamo sempre gli agenti a piedi sulla spiaggia e l'autopattuglia di supporto nei paraggi, il cui equipaggio sanziona le auto in divieto di sosta. Certo, non è pensabile trovare un agente ogni cento metri: abbiamo molti compiti e una città intera su cui lavorare».
La questione legale
Spunta però un altro problema: la Ztl 24 ore su 24 nelle traverse del Poetto e su un lato di una parte di via dei Villini, è regolare? Secondo un residente, ovviamente senza nome, la risposta è no: «I parcheggi sono tracciati con la vernice bianca anziché gialla e quindi traggono in errore», afferma, «inoltre i cartelli indicano la possibilità di parcheggiare con l'aggiunta della scritta “residenti”. Invece dovrebbero essere segnali di divieto di sosta con l'indicazione “eccetto residenti”. Molti miei amici che avevano parcheggiato lì, hanno fatto ricorso al prefetto», conclude, «che non ha risposto entro i sessanta giorni di legge, quindi tutte quelle multe sono annullate. Il che significa che tutti possono parcheggiare». Guastafeste.
Luigi Almiento