Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Lotta agli abusivi e ordine pubblico per una città sicura»

Fonte: L'Unione Sarda
20 agosto 2019

«Prima di parlare di integrazione dobbiamo identificare le tante persone venute in città senza controllo». Paolo Spano, ragioniere in pensione di 72 anni, è assessore leghista con delega alle Politiche per la sicurezza e alla regolazione dei fenomeni migratori, alla Polizia municipale e allo Sport. «Non siamo razzisti, si tratta solo di verificare chi vuole comportarsi come un cittadino italiano e chi no».
Primo assessore della Lega in città. Ne va orgoglioso?
«Certamente sì. Ci sentiamo come dei pionieri che cercano di conquistare una terra, non dico vergine, ma quasi».
Perché ha scelto la Lega?
«All'inizio, oltre alla mia passione per Matteo Salvini, volevo sostenere il mio amico Guido De Martini con il quale ci siamo confrontati spesso su come si poteva uscire da questa gabbia dell'Unione europea e ragionavamo su chi avrebbe potuto aiutarci».
Ne faceva parte anche ai tempi di Bossi?
«No, sono venuto dopo. Dal “basta euro” in avanti, nel 2014».
Mai stato in un altro partito?
«No e non ho mai fatto politica prima di adesso».
Perché ha voluto la delega alla Polizia municipale?
«A dire il vero è la Lega che l'ha voluta e io ho gradito molto».
Per quale ragione?
«Perché siamo naturalmente schierati per l'ordine e la sicurezza dei cittadini».
Cosa significa delega alle Politiche della sicurezza?
«Prestare attenzione a quelle che sono le problematiche sorte dopo un'accoglienza indiscriminata di persone che non sono sempre state controllate. Parlo di flussi migratori voluti o non voluti».
Sa che qualcuno la chiama già lo sceriffo?
«Sì e mi ha fatto molto ridere. Non è male, poteva andarmi peggio. Nell'immaginario mio e di chi ama i film western lo sceriffo è un personaggio positivo».
C'è un problema di sicurezza in città?
«Sì, credo proprio di sì. Ci sono alcune piazze che non sono più sicure dove le famiglie non possono portare a passeggio i bambini con tranquillità. Si riscontrano episodi di spaccio in zone della città che prima erano fruibili».
Quali sono le zone a rischio?
«Non vorrei fare nomi di luoghi perché non voglio criminalizzare nessuno. Però ci sono diversi posti che meritano un'attenzione maggiore».
Che scopo ha la delega alle Politiche di regolazione dei fenomeni migratori?
«Significa che non dobbiamo più essere accoglienti senza avere una minima cognizione di chi sta arrivando. Le persone andranno controllate per sapere se fuggono veramente dalla guerra o se vengono a Cagliari per godere di libertà che finora sono state concesse».
Pochi giorni fa due ragazzini sono stati insultati perché di colore. C'è un allarme razzismo in città?
«Per quanto riguarda il fatto specifico non posso che condannare quanto accaduto in maniera categorica. Ma non vedo alcun problema di intolleranza o di razzismo a Cagliari».
Considera i migranti un problema o una risorsa?
«Le persone che si vogliono integrare e rispettano la nostra costituzione, la nostra religione e le nostre leggi sono bene accolte. Noi non siamo razzisti, non abbiamo paura del colore degli altri».
Chi vive già qui dove dovrebbe andare?
«Il problema è enorme. Ora non ho in mente un progetto, ma queste persone di cui non conosciamo la provenienza, vanno identificate. Prima di parlare di integrazione bisognerebbe vedere chi è in regola e chi no».
I vigili urbani sono pochi.
«È un grosso guaio dovuto in parte al turn over. L'età media del corpo di Polizia municipale è di 54 anni».
Qualcuno li vorrebbe a vigilare sulle occupazioni abusive delle case popolari.
«Per il momento direi di no, naturalmente collaboreranno per tutelare il patrimonio».
Li richiedono anche per controllare la raccolta rifiuti.
«Si farà quel che è possibile».
Avendo pochi uomini dovrà selezionare le priorità.
«Prima di tutto vengono l'ordine pubblico di notte, il commercio abusivo e la vendita degli alcolici».
Cercherà di fare assunzioni?
«Sì, c'è in mente di usare tutti i mezzi possibili per assumere agenti anche con contratti a tempo determinato».
Siete una giunta di alto profilo come promesso?
«Non so se di alto profilo ma sicuramente ci daremo da fare per il bene dei cittadini e cercheremo di fare quanto promesso».
Mariella Careddu