Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La lettura del futuro è nella mediateca

Fonte: La Nuova Sardegna
28 agosto 2009

VENERDÌ, 28 AGOSTO 2009

Pagina 1 - Cagliari



Languono le biblioteche orfane di una politica culturale




CAGLIARI. Le biblioteche dovrebbero essere centri di diffusione del sapere e della cultura. Spesso però il loro numero è insufficiente e quelle che ci sono restano ambienti di nicchia per studiosi e ricercatori universitari. «Gli spazi per le biblioteche sono ridotti e manca una politica culturale seria», ha detto il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Ninni Depau. A suo parere «si potrebbe fare di più. Organizzandosi, ogni circoscrizione potrebbe avere una sua biblioteca, accessibile a tutti i cittadini». Per il consigliere comunale «manca in questo momento la volontà di promuovere la cultura e quest’ultima è concepita come un qualcosa di elitario e di non redditizio. L’unica cosa che si fa è organizzare qualche evento di richiamo, ma al di fuori di questo non c’è nulla». «Le biblioteche accessibili più importanti sono quella provinciale e quella universitaria, per cui permane un concetto “scolastico” della cultura. Il rischio che ne consegue è quello di un analfabetismo di ritorno, perché sono frequentate prevalentemente dagli studiosi, molto poco dalla gente comune», ha concluso Depau.
Scarsa accessibilità al pubblico e mancanza di informazione e promozione culturale sono i problemi posti in evidenza da Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione Centro storico. «Le biblioteche a Cagliari sono poco frequentate dai cittadini, a volte anche a causa della collocazione logistica delle strutture. Si pensi alla biblioteca comunale, che è stata spostata in viale Marconi, davanti allo spazio Newton, in una zona difficile da raggiungere», ha detto Carboni. E la digitalizzazione e l’ informatizzazione della cultura, di cui si parla tanto in questi giorni nella penisola? «Sarà ultimata a breve una mediateca in via Pola», ha affermato a riguardo Carboni, che ha poi aggiunto: «Per il resto l’unica novità in città è rappresentata dalla realizzazione di una rete wii-fii libera nei giardini pubblici, con la possibilità di navigare su internet senza fili. Per una città più moderna ci vorrebbero in tutte le piazze principali, soprattutto nel centro storico, spazi dove leggere gratis giornali e libri e in cui potersi connettere a internet gratuitamente attraverso reti wireless pubbliche». E spunta anche una proposta: «Ci sono nel centro storico molti locali dati in concessione a cooperative per la realizzazione di mostre d’arte temporanee. Se ci fosse la volontà da parte degli amministratori di investire sulla cultura, alcuni di questi locali potrebbero essere trasformati in mediateche moderne», ha concluso Carboni.
Non solo elementi negativi comunque. Nelle biblioteche cittadine ci sono una dotazione libraria sempre più completa, il catalogo bibliografico online (Opac) e la possibilità per tutti di accedere al prestito interbibliotecario.
Paolo Camedda