Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Differenziata al via nei box del mercato: polemiche e disagi a San Benedetto

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2019

Mercato. La consegna dei mastelli è avvenuta sotto il sole

Differenziata al via nei box del mercato: polemiche e disagi a San Benedetto

In fila sotto il sole per ritirare i mastelli della differenziata. Umido, secco, plastica, carta e vetro:
i cinquecontenitori che da ieri mattina hanno cominciato a occupare gli spazi, spesso
angusti e inadeguati, dei box del mercato di San Benedetto. Nasce tra disagi e polemiche
il “porta a porta” all’interno dell’impianto civico di via Cocco Ortu.
A creare i malumori tra i titolari è stata prima di tutto la strategia organizzativa. «Per quattro volte ho raggiunto il camion per avere i miei mastelli e ho sempre dovuto abbandonare la mia postazione», spiega Antonio Rollesu, titolare della rivendita di carne numero 14.
«Le informazioni sono state carenti, nonso proprio dove sistemeròi contenitori in quattordici metri quadri».

Le lamentele
È proprio lo spazio ristretto a impensierire i commercianti. Mario Delogu va avanti e indietro tra
il suo box e il punto di consegna dei contenitori. Conta i metri quadri e cerca di
capire come sistemerà i recipienti. «Pago 400 euro di Tasi all’anno per appena
dodici metri quadrati. Sia chiaro: la differenziata èsacrosanta, è l’organizzazione a essere carente». E così Federico Iale se la prende un po’ col Comune, un po’ con De Vizia-CoplatEconord, l’Ati
che si occupa della raccolta. «Ci sono altre carenze, in questo importante mercato: l’aria
condizionata si fa desiderare in diversi punti. Attendiamo che aggiustino
l’impianto da cinque anni. Guardi i miei formaggi, si squagliano».

Cambio di rotta
La rivoluzione del porta a porta provoca insofferenza. Finora solo umido e vetro venivano separati. Plastica, cartone e alluminio finivano nella benna, una macchina capace di triturare tutto. Compresi gli scarti di carne e pesce che “inavvertitamente” cascavano dentro smettendo di
essere, come impone la legge, rifiuti speciali da smaltire a spese di titolari dei
box. Ora si cambia. Con un anticipo di un mese anche nel mercato di via Cocco Ortu
la differenziata ha aperto i battenti. Ci vorràun periodo di rodaggio perché vada a regime, come

spiega la direttrice dei mercati civici Valeria Scarpa: «I titolari sono stati informati tramite pec.
Il ritiro dei rifiuti differenziati avverrà ogni giorno dopo le14, ma anche durante la
mattinata gli operatori passeranno tra i box per evitare un accumulo, soprattutto dell’organico», spiega la funzionaria. Sarà necessario, come nel resto della città, prestare la massima
attenzione nel differenziare i rifiuti. In caso contrario i mastelli resteranno
pieni davanti al box

Settore ittico
«Noi rivenditori di pesce dobbiamo sopportare un ulteriore problema, lo smaltimento degli scarti.
Per un semplice cittadino le lische, le spine e le teste di pesce sono considerate rifiuti umidi.
Per noi sonospeciali», avverte MaurizioPiombini. «Abbiamo già incontrato l’assessore e unnostro avvocato sta approfondendo il tema, visto che sembra non esserci una legislazione di riferimento»,aggiunge Massimo Ruggiu, rappresentante del settore ittico del mercato. Precisa Alessandro Guarracino, assessore all’Innovazione tecnologica: «In effetti la norma esiste e fa riferimento a quantità e qualità per stabilire se si tratti di rifiuto urbano o speciale».
Andrea Piras