Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La nuova terrazza sulla città Aperta ai visitatori la vecchia torre campanaria della Cattedrale

Fonte: L'Unione Sarda
2 agosto 2019

CASTELLO.

Turisti entusiasti della novità: «Da qui un panorama meraviglioso»

La nuova terrazza sulla città Aperta ai visitatori la vecchia torre campanaria della Cattedrale

l nuovo punto panoramico piace a turisti e cagliaritani: «Che vista meravigliosa». La torre campanaria della cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, a Castello, visitabile - per la prima volta nella sua storia - da ieri è momentaneamente il punto di osservazione più alto della città vista la chiusura temporanea della torre di San Pancrazio. Il lavoro di pulizia fatto dall'associazione culturale Orientare e al benestare di monsignor Alberto Pala hanno permesso di aprirla al pubblico: negli anni passati l'accesso, che si trova immediatamente alla sinistra una volta entrati nella chiesa, infatti era a uso esclusivo dei campanari. La torre è aperta ai visitatori dalle 10 alle 18 (nei giorni feriali) e dalle 14 alle 18 in quelli festivi. Il prezzo del biglietto è di 3 euro.
Il monumento
La storia della torre campanaria della cattedrale di Castello ripercorrere gran parte dei cambiamenti che negli anni hanno riguardato anche la città. Il campanile è stato costruito tra il 1254 e il 1274 mentre la chiesa è stata edificata solo qualche anno prima all'inizio del tredicesimo secolo. Al momento della realizzazione, la torre campanaria aveva anche una copertura che però per motivi di peso eccessivo è stata rimossa all'inizio del 1900 lasciando la struttura con l'attuale terrazza. Da qui si possono ammirare la Sella del Diavolo, il Poetto, lo stagno di Molentargius, i quartieri di Villanova e Stampace per arrivare fino al porto e, in lontananza, Sarroch. In epoca medievale il campanile aveva anche la funzione di avvistamento e di comunicazione con le altre torri: quella dell'Elefante, quella di San Pancrazio e la più piccola torre del Leone. La funzione militare è ancora oggi ben visibile dato che dopo un paio di rampe di scale - 130 in totale - si incontra un piccolo spazio dedicato all'appostamento dei soldati. Rispetto allo scorso secolo inoltre non è più presente l'orologio che nel 1900 impreziosiva la parte alta.
La campana più grande
All'interno della torre sono presenti quattro diverse campane. La più grande ha un'altezza di un metro e 50 centimetri e una circonferenza di quattro metri e 70 centimetri: è la più grande della Sardegna ed è anche una delle più antiche. Le campane della torre infatti sono le originali del 1200 con la più grande che è stata rifusa nel 1800. Questa presenta anche numerose inserzioni e disegni, uno ancora ben evidente raffigura Sant'Efisio a cavallo.
La scoperta
Ad accompagnare nella visita turisti e curiosi c'è Pietro Frau dell'associazione Orientare. Tanti i visitatori nel giorno di apertura: non solo vacanzieri ma anche molti cagliaritani incuriositi da quella piccola porticina sulla sinistra all'interno della cattedrale aperta per la prima volta. Ieri la torre campanaria è stata una delle piacevoli scoperte per i croceristi arrivati in città, come una coppia di Barcellona, Antonio Garcia e Maria Rodriguez: «Che vista magnifica da qui. Dalla terrazza puoi capire dove sono gli altri monumenti che hai già visitato o capire dove sono gli altri che vuoi andare a vedere. Davvero bella», dicono. Tra i cagliaritani, Daniela Pisano con i suoi due nipotini. Mentre i piccoli giocano a trovare casa loro dalla cima del campanile, la zia resta senza fiato: «È un punto di vista nuovo sulla città. Meraviglioso. E quanto è bella Cagliari».
Roberto Pinna