Via Castelfidardo. Il Comune assicura: «Non lasceremo sole le famiglie»
«I residenti di via Castelfidardo non saranno lasciati soli. L'amministrazione comunale farà il possibile per assisterli attivando i servizi occorrenti compatibilmente alle loro condizioni economiche». Ad annunciare interventi di sostegno a favore delle quindici persone che dovranno essere sgomberate dalle due palazzine pericolanti è il capoarea dei Servizi al cittadino Ada Lai.
Martedì la superdirigente ha incontrato alcuni membri delle famiglie interessate assieme all'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras. L'obiettivo? «Valutare i singoli casi e capire quali interventi possano essere adottati per alleviare i disagi». La trattativa è in corso ma pare che due anziani coniugi di 88 e 90 anni (esponenti della famiglia Dore Pintus, al civico 3) abbiano scelto volontariamente di trasferirsi nella casa-albergo comunale di Terramaini. Una soluzione caldeggiata dai Servizi sociali, che faranno il possibile per assicurare uno sconto sulla retta compatibilmente al reddito dei due anziani. Gli altri residenti, invece, si sarebbero già attivati per cercare una sistemazione alternativa. «L'assegnazione di alloggi comunali non è prevista», chiarisce Ada Lai, «e non possiamo farci carico degli affitti. Tuttavia li aiuteremo nel trasloco e nel pagamento delle caparre. Questo perché ci siamo resi conto che per le cinque famiglie è impossibile traslocare, pagare l'affitto e nel contempo riuscire a conservare i soldi per mettere in sicurezza le loro case come vuole l'ordinanza».
Se il consigliere regionale del Pdl Edoardo Tocco ha annunciato la presentazione di un'interpellanza per chiedere la proclamazione dello «stato di calamità naturale», Ada Lai ha detto che si farà il possibile per consentire alle famiglie di accedere ai fondi regionali per le ristrutturazioni degli edifici.
DIVIETO DI TRANSITO Ieri intanto, all'indomani della conferenza di servizi che ha confermato il rischio-crolli, l'assessorato comunale al Traffico ha emanato una nuova ordinanza per fare in modo che nel quartiere transiti il minor numero possibile di veicoli per scongiurare il rischio che un peso eccessivo faccia sprofondare nuovamente la pavimentazione stradale. Nello specifico è stato istituito il divieto di transito e sosta con rimozione forzata su entrambi i lati nel vico Pastrengo e il divieto di sosta con rimozione sul lato destro di via Pastrengo, nella direzione via Castelfidardo - via Goito. Nelle strade chiuse saranno consentiti il transito e la sosta breve esclusivamente ai veicoli dei residenti per le operazioni di carico e scarico.
PAOLO LOCHE
27/08/2009