Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Vogliamo vivere dignitosamente»

Fonte: L'Unione Sarda
26 agosto 2009

I residenti. L'appello degli inquilini delle case pericolanti, ieri apparsi rassegnati



Mentre nella sala ex giunta era in corso la conferenza di servizi sull'emergenza crolli, nell'atrio del primo piano una decina di residenti delle vie Castelfidardo e Marengo attendeva pazientemente che la riunione terminasse per conoscerne l'esito e poter conferire col sindaco. Alle 13,15, con un'ora di ritardo rispetto ai tempi previsti, Emilio Floris è comparso nell'atrio e i residenti sono stati invitati a seguirlo nella sua stanza. Una stanza dalla quale i cittadini sono usciti visibilmente turbati: alcuni scuri in volto, altri con gli occhi lucidi. Questo perché di fronte alle loro richieste («Vogliamo il rinvio dello sgombero e una casa in affitto a spese del Comune») il primo cittadino non ha potuto far altro che ribadire con fermezza la sua posizione di diniego. «Lo sgombero è inevitabile», ha ribadito il primo cittadino rivolgendosi ai residenti. «Dovete quindi farvene una ragione e comprendere che si tratta di una decisione volta esclusivamente a salvaguardare la vostra incolumità. Lo stesso vostro ingegnere ha dichiarato di non potersi assumere la responsabilità di un rinvio».
Se fino a qualche giorno fa i residenti sembravano pronti a dare battaglia, al termine dell'incontro di ieri sono apparsi per la prima volta rassegnati, anche se non hanno voluto ammetterlo. «Certo la situazione non è bella», afferma Mauro Ruiu (via Castelfidardo 1B), «ma noi non siamo rassegnati. Auspichiamo che sia individuata una soluzione che ci consenta di modificare il meno possibile il nostro equilibrio di vita. Chiediamo di poter vivere dignitosamente e ci interessa soprattutto la sorte dei nostri familiari anziani che non devono subire traumi». Per loro, come annunciato nel corso della conferenza dei servizi, dovrebbe esserci una sistemazione. «Ancora non sappiamo», conclude Ruiu, «quando saremo costretti a lasciare le nostre case. Ci è stato detto soltanto che lo sgombero verrà messo in atto presto. Per cui siamo in attesa che ci comunichino il giorno esatto».
Secondo Riccardo Laconi, presidente della commissione Urbanistica ed edilizia privata della circoscrizione 2, «il problema è serio ed occorre investire la Regione perché tutto un quartiere è a rischio». (p.l.)

26/08/2009