Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

È estate, in città tanti turisti e pochi bus

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2019

MOBILITÀ.

Trasporto pubblico potenziato solo al Poetto: meno corse in centro e in periferia. E l'attesa si fa più lunga

È estate, in città tanti turisti e pochi bus Il Ctm: «La Regione finanzia un numero limitato di chilometri, il resto dobbiamo pagarlo noi» 

Era una città che si svuotava in estate. È una città che, ora, è vivissima anche nella stagione calda: la gente non scappa più nelle località di vacanza, i negozi non chiudono. E, per di più, arrivano sempre più turisti. Eppure continua a essere difficile girare in città sui mezzi pubblici. La ragione? Dal primo luglio sono in vigore gli orari estivi. Cioè, aumentano le frequenze delle linee dirette al Poetto e diminuiscono quelle che servono il centro urbano.
La situazione
A giudicare dalle fredde tabelle, la differenza non sembra essere così evidente: in fondo, cinque minuti (come capita per la linea 1) non sembrano tanti. Ma sotto il sole quell'attesa si fa sentire. Non solo: alcuni quartieri rischiano di restare isolati. I residenti di Sant'Elia, per esempio, sono quelli che si lamentano di più: il 6 è l'unica linea che li porta in città. I sette minuti in più rappresentano un problema. Anche perché, spesso, i conducenti restano bloccati dal traffico e l'attesa aumenta.
Il Ctm
La ragione di questa situazione è la solita: i soldi. «La Regione - spiega il presidente dell'azienda consortile Roberto Porrà - eroga a Ctm, nell'ambito del contratto di servizio, circa 12 milioni e mezzo di chilometri ogni anno. Chilometri che devono garantire la mobilità all'interno degli otto Comuni serviti». Il che, tradotto per i non addetti ai lavori, significa una cosa: il prezzo del biglietto non copre totalmente il costo della corsa stessa. Quindi, la Regione, per sostenere il diritto alla mobilità, finanzia una parte di quelle spese. In pratica, versa al Ctm la cifra che serve a coprire i costi in più.
L'impegno
Dunque, dovrebbe essere il Ctm a sobbarcarsi un ulteriore impegno finanziario. Cosa che, in realtà, l'azienda già fa. «Sosteniamo un forte impegno economico - riprende Porrà -, sia per i prolungamenti delle linee 1, M, 30, 30R, 9, PF sia per la linea Blu Notte». Corse che consentono ai giovanissimi di andare al Poetto di notte e che fanno sì che nel litorale non arrivino troppe auto private. Non solo il Ctm paga i chilometri in più ma sostiene anche le spese per la vigilanza da parte delle guardie giurate.
Il bilancio
Qualche settimana fa, il Ctm ha approvato il bilancio aziendale 2018 che si è chiuso con un utile di quasi un milione e mezzo di euro (1.463.636 euro, per l'esattezza). Perché non destinare almeno una parte di quegli utili a coprire le spese per eventuali altri chilometri non coperti dalla Regione? «L'utile - riprende Porrà - sarà destinato a una riserva di garanzia, finalizzata a dare copertura all'esposizione bancaria aziendale contratta per l'acquisto dei nuovi autobus e filobus». In pratica, quella somma servirà a dare nuovi mezzi all'azienda. Una scelta legata anche alle politiche del Ctm che punta su «nuovi progetti di trasporto pubblico metropolitano a emissioni zero, basati sulle più recenti tecnologie della trazione elettrica», conclude Porrà.
Marcello Cocco