Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Record di cavità: 40 per chilometro quadrato

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2009

L'allarme degli speleologi: «Lesioni nelle pareti a ridosso dei bacini idrici»



Gli speleologi del gruppo cavità cagliaritane hanno esplorato una serie di cavità sotterranee sotto piazza d'Armi e, in particolare sotto le vie Castelli, Peschiera, Montenotte, Castelfidardo e viale Merello. Ed hanno tratto le prime conclusioni, confermando ciò che da tempo sostengono i geologi: i crolli e le lesioni in via Peschiera sono legate all'acqua. Un'acqua cristallina ma non potabile persa dalla rete idrica. «Lunedì prossimo», annuncia il presidente Marcello Polastri, «utilizzeremo la fluoresceina, liquido colorato e non inquinante che, versato a piccole dosi nei bacini sotterranei, dovrebbe poi colorare l'acqua di verde e indicarne il percorso svelandoci il punto d'uscita dell'acqua».
Dalle esplorazioni realizzate da una equipe di speleologi, geologi e speleo-sub che stanno progettando eventuali immersioni nei corsi d'acqua più profondi, «si evince un quadro allarmante del sottosuolo locale che, in base ai dati custoditi nel nostro archivio, possiede una concentrazione di 40 cavità per chilometro quadrato: dato importante se raffrontato con la media nazionale. I cunicoli e le gallerie in esame», prosegue Polastri, «presentano per la maggior parte lesioni parietali, in prossimità di bacini idrici sotterranei: veri e propri laghi che, in seguito alle analisi chimico- batteriologiche, sono risultati ricchi cloro-residuo, cioè alimentati da acque provenienti dalla rete-colabrodo urbana».

22/08/2009