Rassegna Stampa

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Giunta Truzzu, partiti ancora al lavoro. Si ripetono i nomi, ma manca la quadra

Fonte: web sardiniapost.it
2 luglio 2019

Giunta Truzzu, partiti ancora al lavoro. Si ripetono i nomi, ma manca la quadra

Il centrodestra di Cagliari non ha ancora trovato la quadra sui nove assessori che affiancheranno il neo sindaco Paolo Truzzu nel governo della città. Uno dei nodi è la presidenza del Consiglio, ambitissima poltrona che rivendicano pure i Fratelli d’Italia, il partito dello stesso Truzzu, gruppo leader della coalizione con sei seggi conquistati nell’assise municipale. Prassi vuole che fascia tricolore e prima carica dell’Aula vengano assegnate a due forze politiche diverse, ma gli Fdi non si danno per vinti e continuano a contendersi la casella non solo col Psd’Az, ma pure con Forza Italia che la sollecita per Edoardo Tocco, il più votato delle Amministrative cagliaritane con quasi 1.300 preferenze.

Truzzu e alleati hanno dallo loro il vantaggio che la Commissione centrale elettorale non ha ancora proclamato gli eletti. Quindi è possibile che la prima seduta non venga convocata per giovedì 4 luglio, come sembrava nei giorni scorsi. Del resto c’è più di un incastro da risolvere, anche se il metodo è definito. Ovvero: saranno gli Fdi a scegliere la prima delega in Giunta. Poi si prosegue seguendo il consenso raccolto alle urne del 16 giugno, quindi nell’ordine Quattro Mori, Riformatori, Lega, Forza Italia, Sardegna 20venti, Udc e Sardegna forte, con questi ultimi tre partiti che dovranno mettersi d’accordo su un nome condiviso per aspirare a un assessorato. Diversamente non entrano nella squadra di governo. Concluso il primo giro, si passa al secondo, fino a esaurire tutte le deleghe. Gli Fdi ne avranno addirittura tre, il che significa prendere pure l’ultima che ‘avanza’. Due a testa invece per Psd’Az e Riformatori, mentre Carroccio e partito azzurro ne avranno una, al pari dei piccolini.

Oltre alla presidenza del Consiglio, le caselle più ambite sono Urbanistica e Lavori pubblici. Piacciono sia ad Antonello Floris degli Fdi che a Giorgio Angius dei Riformatori. Ed entrambi sono ingegneri e vorrebbero gestirne una soprattutto per competenza. L’Urbanistica è anche un pallino di Alessio Mereu, altro assessore sicuro, secondo per preferenze tra i Fratelli d’Italia, a pochissima distanza da Floris: della relativa commissione consiliare Mereu è stato un componente per quasi vent’anni. Ma per lui non si escludono i Servizi tecnologici, ovvero la delega che tra le altre cose gestisce la raccolta e lo smaltimento della spazzatura, tema caldissimo in campagna elettorale. Il sardista Alessandro Sorgia, commercialista di professione, il più votato nel Psd’Az, punta invece allo Sport. Magari abbinato all’Ambiente e al Verde pubblico. In alternativa a queste ultime due deleghe, Sorgia, visto il mestiere, potrebbe farsi carico del Bilancio, che da sola non ha alcun appeal perché gestisce soldi ma senza tornaconto elettorale.

Con tre assessorati da prendere gli Fdi devono obbligatoriamente indicare una donna: si continua a fare il nome di Enrica Anedda per la Cultura e la Pubblica istruzione. Ma anche quello di Stefania Loi, la prima dei eletti. In quota Psd’Az la designata è invece Gabriella Deidda: la fedelissima di Gianni Chessa, consigliera uscente e rieletta, potrebbe diventare l’omologa dello stesso assessore regionale prendendo in Comune la delega al Turismo e alle Attività produttive. I Riformatori potrebbero indicare invece Rita Dedola, assegnandole per esempio i Servizi sociali o il Personale e gli Affari generali.

La Lega ha già detto che vuole gestire la Polizia locale e la Sicurezza, per “onorare” il lavoro del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Un assessorato, questo, che potrebbe essere abbinato alla Mobilità e al Traffico. In pole c’è Paolo Spano, il più votato del partito.

Adesso ogni giorno è buono per capire come procede la trattativa nel centrodestra che a Cagliari non toccava palla da otto anni. Nella coalizione, com’è naturale, hanno una certa voglia di riprendere in mano le redini del potere. E ciascun partito per conto proprio punta al massimo della soddisfazione.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)