Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Dove mangiamo i malloreddus?»

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2009

Le richieste dei vacanzieri nell'infopoint allestito dal Comune in piazza Costituzione



In Piazza Costituzione è un continuo via vai di turisti italiani e stranieri che si avvicinano all'infopoint del Comune per chiedere indicazioni su musei, mostre, monumenti, spiagge, negozi di souvenir e ristoranti tipici. Indossano sandali di plastica, bermuda e t-shirt color panna. Il berretto non manca mai, così come lo zaino in spalla e la macchina fotografica al collo. Alcuni non spiccicano una parola di italiano, per cui il dialogo con l'operatrice si svolge in inglese oppure a gesti. Nel panorama generale c'è chi arriva ad aprire la cartina e ad indicare con un dito il punto che vorrebbe raggiungere. Il più delle volte si tratta della Cattedrale, dell'Anfiteatro Romano o dell'Orto Botanico, ma c'è chi vuole arrivare al Poetto, Calamosca e Cala Fighera. Ad altri occorre soltanto un buon consiglio su dove mangiare. Come Massimo e Nadia Beccaria, coniugi trevigiani 32enni. «Vorremmo assaggiare i vostri malloreddus ma ci interessano quelli originali. Non vogliamo roba per turisti, cerchiamo un ristorante dove si possa degustare la vera cucina sarda». La coppia ha trascorso nove giorni a S.Antioco prima di approdare nel capoluogo dove si tratterrà quattro giorni. «A Cagliari c'ero già stato 15 anni fa - rivela Massimo - la città è migliorata da allora».
Daniela Fornasetti è arrivata giovedì da Milano. «Sono atterrata ad Elmas alcune ore fa e farò solo una toccata e fuga. Mi trovo a Cagliari esclusivamente per assistere al concerto di Cristiano De Andrè e ripartirò subito dopo. La città comunque la conosco. C'ero già stata e sono tornata volentieri perché è bellissima, ricca di scorci incantevoli». «La prima impressione è notevole - dice Antonio Ippolito, 30 anni romano - non sono qui in vacanza, ma per lavoro. Faccio l'artista e devo partecipare alla rassegna Mare e Miniere ».. Insieme a lui Carla Calcaterra, 35 anni, argentina. «Veniamo spesso - dice in un italiano perfetto - ma sempre per lavoro e quindi difficilmente ci resta tempo per ammirare la città. In tutti i casi l'impressione è positiva. Le strade sono pulite e le persone sono cortesi. Adesso imbocchiamo quella grande scalinata e andiamo a vedere cosa c'è su». L'obiettivo? «Arrivare alla Cattedrale». Antonio Renda è di Palermo ed è a Cagliari per divertirsi. «Non credo che andrò a visitare i musei. Di sicuro prenderò l'aperitivo in qualche locale e domani andrò al mare». Il giovane era già stato a Cagliari tre anni fa e vi ha fatto ritorno con entusiasmo. «L'altra volta mi sono divertito e sono convinto che starò benissimo anche quest'anno. Mi tratterrò una settimana, ospite di un amico cagliaritano, Marco Fois, che mi fa da Cicerone». «Siamo già stati a Costa Rey, Piscinas Alghero, Bosa e Chia - riferisce orgoglioso Fois - Ma da oggi ci concentreremo solo sulla città. Andremo al Lido e al Marlin dove ci sono tante belle ragazze». Ansioso di divertirsi anche Alec Hewitt, 20 anni, di Londra. «Cagliari? Very nice. Sono qui con un gruppo di amici ed è la prima volta che metto piede in Sardegna. Il primo impatto è stato fantastico, wonderful. Il sole qui splende sempre, il cielo è azzurro, la città è bella e la gente è molto ospitale. Sono certo che sarà una vacanza indimenticabile».
PAOLO LOCHE

22/08/2009