Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Isola nella morsa del caldo, allarme della Protezione civile Sfiorati i 40 gradi nelle località i

Fonte: L'Unione Sarda
28 giugno 2019


Il meteorologo: temperature più miti da lunedì

L'Isola nella morsa del caldo,
allarme della Protezione civile Sfiorati i 40 gradi nelle località interne, i 35 a Cagliari

Il caldo ora fa paura. E l'Isola, inghiottita da una bolla di calore quasi senza precedenti, corre ai ripari. Tra ieri, oggi e domani, le colonnine di mercurio hanno toccato, e toccheranno, nell'Isola temperature da allarme rosso. Tanto da aver costretto il Servizio meteo del Centro funzionale decentrato di Protezione civile a diramare ieri un avviso di condizioni meteo avverse fino a sabato.
Protezione civile
«Dalla tarda mattinata di oggi su gran parte dell'Isola si registreranno temperature superiori ai 34 gradi centigradi, che nel pomeriggio tuttavia potranno superare i 37, fino a toccare localmente anche quota 40», confermano gli uffici meteorologici regionali. «Rilevazioni che per la giornata di sabato non subiranno variazioni significative, mantenendosi su valori elevati o localmente molto elevati».
Avvertenze
Questo torrido fine giugno potrebbe quindi mettere a rischio la salute dei più deboli: bambini e anziani su tutti. Ma le condizioni climatiche estreme hanno spinto comunque gli esperti ad allarmare sportivi, lavoratori obbligati ad attività all'aperto e i cittadini di ogni fascia di età. «Si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18 - ribadiscono dalla Protezione civile - in casa però è preferibile proteggersi dal calore del sole con tende o persiane cercando inoltre di idratarsi evitando però bevande alcoliche e caffeina».
Bolla incandescente
Ma ad allertare i meteorologi è soprattutto questa afa stagnante che non accenna a lasciare i cieli della Sardegna: «Siamo di fronte a un fenomeno anomalo, una bolla di calore che dal Mediterraneo si estende fino all'Europa Centrale - dice il primo maresciallo Girolamo Paciolla del servizio Meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu - in questi giorni infatti non è il famoso anticiclone delle Azzorre a riscaldarci. L'Isola ha invece intercettato un enorme fronte di alta pressione subtropicale che si è spinto lentamente dalle coste del nord Africa portando alte temperature e tassi di umidità elevati». E come se non bastasse il caldo e l'umidità, a peggiorare la situazione dei prossimi giorni contribuirà l'assenza di vento. «L'evoluzione si prevede molto lenta - continua l'esperto - l'aria calda sta infatti caratterizzando sia le basse che le alte quote non favorendo la ventilazione. Per di più i mari, ormai caldi dopo queste giornate, non stanno innescando brezze pomeridiane sufficienti ad alleviare la situazione».
Punte massime
Non sorprende quindi che in tutta la Sardegna il termometro abbia sfiorato i 40 gradi. Le rilevazioni dell'Arpa anno registrato i picchi massimi a Ottana, Orani, Benetutti e Ghilarza (38 gradi), mentre tra i centri più importanti il record se lo sono contesi Cagliari (34,5 gradi), Alghero (34,2) e Sassari (34,2). Più al “fresco” Nuoro (32,8), Oristano (31,8) e infine Iglesias (31,1).
Quando finirà?
Come detto, i venti deboli non aiuteranno il rapido slittamento del fronte caldo. «Fino a domenica dovremo rassegnarci a questo calore - aggiunge Paciolla - ma da lunedì potrebbe esserci una speranza. Qualche nuvola potrebbe infatti fare una comparsata portando con sé anche temporali estivi nelle località dell'interno».
Luca Mascia