Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Trovi un cane? Ecco che cosa fare

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2009

Le regole da seguire per evitare un processo penale per appropriazione indebita

Obbligatoria la denuncia ai vigili urbani e alla Asl veterinaria

Vale lo stesso discorso per chi perde il cane: in questo caso va fatta la denuncia di smarrimento, così si evita una sanzione.
Bobby è stato trovato per la strada da un amante degli animali che ha deciso di adottarlo. Ma prima che il cane entri a far parte della famiglia il nuovo proprietario è obbligato a presentare alla polizia municipale e alla Asl veterinaria una denuncia di ritrovamento dell'esemplare.
Lo impone la legge e chi non osserva questa procedura rischia di essere perseguito per appropriazione indebita. Solamente una volta consegnata la dichiarazione alle autorità competenti e verificato che Bobby non ha il microchip, il padrone potrà accogliere in casa l'inquilino a quattrozampe. Vale lo stesso discorso per chi perde il cucciolo: in questo caso va fatta la denuncia di smarrimento altrimenti si può beccare una sanzione per mancata segnalazione oltre ad una multa per abbandono se il cane venisse ritrovato, vivo o morto.
PERDERE IL CANE Se un proprietario, invece, perde il proprio cagnetto che non ha il microchip, solo esibendo la denuncia può dimostrare che il piccolo è suo e che non è stato lasciato per la strada volontariamente ma smarrito. Il modo migliore per non avere problemi di questo genere è far inserire il microchip: «Il proprietario deve registrare l'animale entro il secondo mese di vita del cucciolo. Per l'identificazione viene applicato al cane un microchip contenente il codice con il quale viene poi registrato nell'anagrafe canina», si legge nel sito del ministero della Salute. «Dal 1 gennaio 2005 è diventato l'unico sistema identificativo nazionale, in sostituzione del tatuaggio, che comportava alcuni problemi».
L'ANAGRAFE CANINA Nella pagina web dell'anagrafe canina della regione Sardegna risultano iscritti per Cagliari 63.347 esemplari, a Sassari 49.749, 22.607 a Oristano e solamente 10.525 a Nuoro. Ma sono tantissimi i cani di proprietà che ancora non hanno il dispositivo: «Non crea nessun problema. Serve per prevenire gli abbandoni», spiegano i veterinari. Il microchip è lungo 11 millimetri e largo 2, è rivestito di materiale biocompatibile, viene iniettato sotto la cute del cane dietro l'orecchio sinistro con una speciale siringa sterile monouso. Al suo interno contiene un codice numerico che può essere letto da un macchinario apposito che generalmente si trova negli ambulatori dei veterinari: il lettore è sicuro nel 95 per cento dei casi, solamente in rare occasioni non riesce a rilevare la presenza del microchip. In questo caso è necessario rivolgersi agli uffici della Asl veterinaria.
FRANCESCA GHEZZO

23/08/2009