Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I cagliaritani più prudenti alla guida

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2009

Lo studio. Le statistiche della Polizia muncipale: diminuisce notevolmente il numero degli automobilisti indisciplinati

Calano gli incidenti (-700 in due anni) e i feriti più gravi

Attenzione alle mattinate dei martedì di settembre: è il momento nel quale viene registrato il maggior numero di incidenti.
Il momento più rischioso per mettersi alla guida? Tra le 9 e mezzogiorno dei martedì di settembre: è questo uno dei dati più curiosi che vengono fuori dallo “Studio del fenomeno infortunistico” preparato dagli informatici della Polizia municipale. Un'elaborazione che fornisce un quadro su quello che accade in città. E che propone responsi decisamente interessanti: non stupisce, per esempio, il fatto che, tra gli uomini, la fascia a maggior rischio è quella più giovane, tra i 18 e i 30 anni (nel 2008 sono stati registrati 535 incidenti); tra le donne, invece, i rischi aumentano con il passare degli anni: le giovanissime si fermano a 169 incidenti e sono superate dalle fasce 31-40 anni (185) e 41-50 (178). Con il passare degli anni si diventa sempre più prudenti: dopo i 4 incidenti del 2006 per i conducenti tra i 91 e 100 anni, si è arrivati a quota zero nei due anni successivi.
LA COMPARAZIONE Lo studio effettuato da Pierluigi Murenu e Gigi Bandinu testimonia una diminuzione degli incidenti negli ultimi anni. Soprattutto quelli con esiti particolarmente gravi: nel 2006 erano stati registrati 10 morti; poi, dopo l'impennata dell'anno successivo (14), si è scesi ai 9 del 2008. Calano anche i feriti che hanno avuto come esito la prognosi riservata (26 nel 2006, 19 nel 2007, 12 l'anno scorso) e lesioni oltre i 30 giorni (198 nel 2006, 171 nel 2007, 150 nel 2008). Forse i cagliaritani hanno imparato a guidare un po' meglio. E, certamente, danno la sensazione di non volersi infilare in situazioni a rischio: nel 2006 erano stati registrati 65 incidenti sotto l'effetto di alcol e droghe; sono diventati 53 l'anno successivo e 52 l'anno scorso.
IL TOTALE Non è un caso, dunque, che sia stata registrata un'inesorabile discesa nel numero totale degli incidenti: addirittura, nel giro di tre anni, sono calati di 700 unità (erano 2525 nel 2006, sono passati a 2058 e, poi, a 1862). Una discesa che comprende tutte le categorie di veicoli in circolazione, dalle auto alle moto, passando per gli scooter, i camion e le biciclette. Solo un gruppo è in controtendenza: aumentano gli incidenti che coinvolgono i mezzi pubblici (si è passati da 50 a 51 e, poi, a 53); in questo caso, però, il numero dei feriti è, più o meno, invariato: sono stati 9, 10 e poi ancora 9. A proposito di feriti calano sia quelli all'interno delle auto (da 817 si è scesi a 732 e a 637) e quelli che viaggiano in scooter (erano 173, di cui 4 senza casco, nel 2006, sono diventati 167, con uno senza protezione, nel 2007 e 131, con due senza casco nel 2008). Risale, come, purtroppo, sembrano voler dimostrare gli accadimenti di questi giorni, il numero dei feriti in moto (244 nel 2006, 209 nel 2007 e 215 nel 2008).
LE MULTE I vigili urbani redigono verbali sugli incidenti. Ma sanzionano anche gli automobilisti indisciplinati: con 338 multe, la mancata precedenza è l'infrazione più comune; seguono l'omesso controllo del mezzo (325), il cambio di corsie o altre manovre (245). Nel 2008 sono stati sanzionati anche 28 pedoni mentre i due spauracchi degli anni passati sembrano quasi passati nel dimenticatoio: le multe per il mancato uso delle cinture di sicurezza sono state appena 7 mentre l'aver viaggiato su due ruote senza casco è stato sanzionato soltanto in 4 occasioni. Che i cagliaritani siano diventati tutti prudenti?
MARCELLO COCCO

23/08/2009