la polemica
Parla l'assessore ai Lavori pubblici 



«Un ufficio del sottosuolo non è necessario visto che un decreto ministeriale del 1988 obbliga chi deve costruire un palazzo a produrre una relazione geologica, di cui si serve anche il progettista per decidere come realizzare le fondazioni». Raffaele Lorrai non è né l'assessore all'Urbanistica né ha competenze in termini di Protezione civile. Dunque, sul piano politico, non avrebbe titolo a parlare occupandosi di Lavori pubblici. Ma, essendo un ingegnere di lungo corso ed essendo l'unico assessore in città in questi giorni, ha deciso di rompere il silenzio della giunta, considerate le polemiche sorte a margine dell'ordinanza di sgombero di due palazzine pericolanti in via Castelfidardo.
Una parte delle discussioni dei giorni scorsi ha riguardato proprio la mancanza di una mappatura del sottosuolo della città e di un Ufficio con competenze specifiche in assenza del quale sono state rilasciate concessioni edilizie anche in zone pericolose come, appunto, l'area attorno a piazza D'Armi. «Nella pianta organica del Comune non c'è nemmeno un geologo», ha ricordato venerdì Antonio Fadda, presidente dell'Ordine regionale dei geologi.
Lorrai ritiene che quell'ufficio non sia necessario. E che il compito di conoscere l sottosuolo spetti proprio ai geologi. Ma, soprattutto, invita chi polemizza a rileggersi il decreto del ministero dei Lavori pubblici datato 11 marzo 1988 sulle “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”. «Gli addetti ai lavori sanno benissimo che le relazioni geologiche sono obbligatorie», ricorda Lorrai.

24/08/2009