Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I pescatori dall'assessora all'Agricoltura Murgia. Confronto col sindaco Truzzu Acque dolci dal Cons

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2019

SANTA GILLA.

I pescatori dall'assessora all'Agricoltura Murgia. Confronto col sindaco Truzzu Acque dolci dal Consorzio industriale per salvare le cozze

Acque dolci e trattate dagli impianti del Cacip ma anche acque fresche dal canale Tramontana che costeggia la laguna. Sono queste le possibili soluzioni per salvare gli allevamenti di cozze, ostriche e arselle di Santa Gilla, i mitili e i molluschi che ancora una volta, per colpa delle temperature in forte crescita, rischiano in questi giorni di gran caldo, l'ennesima moria.
Di questo si è discusso oggi in Regione durante un primo incontro, all'assessorato all'Agricoltura, con una delegazione di pescatori del Consorzio ittico che gestisce la pesca nella laguna cagliaritana.
Se però l'apertura di una varco tra il canale e lo stagno dovrà essere autorizzato e ben programmato insieme alla competente Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, l'apporto di acque dal Consorzio industriale potrebbe veramente far fronte all'emergenza. In tempi rapidi.
«Da anni stiamo chiedendo interventi risolutivi per salvare Santa Gilla, la laguna versa in uno stato di assoluta precarietà proprio per la mancanza di un ricambio idrico. Col crescere delle temperature aumentano anche l'evaporazione e la salinità. Per le cozze è un rischio. In queste condizioni non è possibile garantire la forte richiesta di mitili che in agosto tocca il picco massimo. Proprio in queste settimane rischiamo di ritrovarci senza prodotto. Chi vuole che firmi commesse importanti con questa precarietà?», spiega il presidente del Consorzio, Stefano Melis.
In questi giorni cominceranno le prime interlocuzioni tra Regione, Authority e Cacip. E intanto ieri pomeriggio i pescatori sono stati ricevuti dal sindaco Paolo Truzzu. Melis e compagni hanno non solo ribadito il rischio per gli allevamenti dei mitili, ma anche ricordato il caso degli impianti (schiuditoio, laboratori di biologia ed ex museo della laguna) costruiti dalla Regione oltre trent'anni fa, ma mai inaugurati e quindi abbandonati sulle sponde dello stagno. Per Santa Gilla ci sono anche fermi, alla Città metropolitana, parecchi fondi che dovranno essere spesi per il rilancio dell'attività di pesca e pescaturismo.
A. Pi.