Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comuni al voto, prima vera rivincita dopo le Regionali

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2019

Il 30 giugno gli eventuali ballottaggi

Comuni al voto, prima vera rivincitadopo le Regionali

Ai seggi 386mila sardi: in palio 28 fasce tricolori,
comprese quelle delle due città principali Sardi al voto ancora una volta, la quarta in cinque mesi dopo le suppletive per la Camera di gennaio (che riguardavano però solo Cagliari e altri sette Comuni vicini), le regionali di febbraio e le europee di maggio. Oggi in 386mila son chiamati a scegliere i sindaci di 28 Comuni, cinque quelli con più di quindicimila abitanti – Cagliari, Sassari, Alghero, Monserrato e Sinnai – in cui è previsto l'eventuale secondo turno di ballottaggio il 30 giugno.
Cinquecento candidati
Le urne resteranno aperte dalle 7 alle 23, mentre lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Per i cagliaritani il ritorno al voto è anticipato di due anni a causa delle dimissioni dell'ex primo cittadino Massimo Zedda che ha optato per il seggio conquistato in Consiglio regionale.
Niente elezioni ad Austis, ottocento abitanti in provincia di Nuoro, dove per la quinta volta consecutiva non è stata presentata alcuna lista. In tutto i candidati sindaci sono 61, 48 uomini e 13 donne, 2.374 i candidati consiglieri, 1.358 uomini e 1.016 donne. Tra tutti questi, sono solo 400 quelli che avranno la soddisfazione di essere eletti nei Consigli comunali: 132 nei centri che superano la soglia dei 15mila abitanti, 268 negli altri.
Doppia preferenza
Dal 2012 nei Comuni con più di cinquemila abitanti gli elettori possono esprimere due preferenze, purché però a candidati di diverso genere (e della stessa lista, naturalmente). Chi dovesse votare due uomini o due donne, provocherà l'annullamento della seconda preferenza. Alle amministrative del 2017 il meccanismo funzionò abbastanza bene: 109 donne elette contro 147 uomini. Per un totale di presenza femminile tra i banchi dei Consigli pari al 42,58%. Un po' meno nei centri sotto i cinquemila: qui si arrivò al 33,60%. L'avanzata delle donne diventa più problematica quando il livello dell'istituzione sale.
Test per la Giunta
La tornata di oggi rappresenta un primo test, seppure parziale, per la nuova Giunta regionale di centrodestra guidata da Christian Solinas. Una sorta di verifica dopo i primi cento giorni di governo, solo che a giudicare saranno gli elettori: in particolare, un certo peso potrebbero avere i ritardi accumulati nella composizione dell'esecutivo. Come sempre non è da sottovalutare l'incognita astensionismo: il voto irrompe proprio a inizio estate e per i quasi quattrocentomila non si tratta della prima volta alle urne dall'inizio dell'anno.
Le sfide
La partita di Cagliari ha un grande assente: il Movimento Cinquestelle. In corsa per il centrosinistra c'è l'assessora all'Urbanistica uscente Francesca Ghirra, per il centrodestra Paolo Truzzu, consigliere regionale e presidente della commissione Bilancio. A garanzia della possibilità di ballottaggio c'è la candidatura di un outsider, l'ambientalista Angelo Cremone per Verdes per Cagliari pulita.
A Sassari non si ripresenta l'uscente Nicola Sanna del Partito democratico. I candidati sono Mariolino Andria (centrodestra), Mariano Brianda (centrosinistra), Maurilio Murru (M5s), Lino Mura, Marilena Budroni e l'ex sindaco Nanni Campus, tutti e tre sostenuti da liste civiche, più Giuseppe Doneddu del Partito comunista.
Ad Alghero ci riprova l'uscente Mario Bruno (centrosinistra), che deve vedersela con Roberto Ferrara (M5s) e Mario Conoci (centrodestra). A Sinnai è corsa a tre fra Katiuscia Concas, vicesindaca uscente, Tarcisio Anedda, già sindaco in due legislature, e Rita Matta del M5s. A Monserrato quattro i candidati: l'ex sindaco Tomaso Locci, Valentina Picciau (centrosinistra), Caterina Argiolas (centrodestra) e Gianfranco Vacca (M5s).
Una sola lista
Dei 23 Comuni sotto i quindicimila abitanti, in nove – Esterzili, Genoni, Magomadas, Sorradile, Onanì, Ortueri, Sarule, Illorai e Putifigari – è stata presentata una sola lista: la sfida riguarderà il superamento del quorum del 50% (più uno) degli elettori. Gli altri paesi chiamati alle urne sono Tortolì e Villagrande Strisaili, Bosa, Sini, Castelsardo, Golfo Aranci, Sorso, Calasetta, Genoni, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant'Anna Arresi, Serrenti e Villasimius.
Roberto Murgia