Rassegna Stampa

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Comunali: Truzzu e Ghirra distanti su edilizia e turismo

Fonte: web cagliaripad.it
11 giugno 2019

 

 

Da Ansa News -  10 Giugno 2019


Urbanistica ed edilizia da una parte, turismo dall’altra: questi i temi sui quali i candidati a sindaco di Cagliari per centrodestra e centrosinistra, Paolo Truzzu e Francesca Ghirra, sono più distanti. E’ ciò che è emerso oggi durante il confronto organizzato nella sede regionale di Confindustria e moderato da Maurizio De Pascale. Il presidente di Confindustria Sud Sardegna ha sottolineato che il capoluogo sardo non ha ancora un piano urbanistico comunale adeguato al Ppr.

Una criticità da superare, secondo Truzzu, perché “dall’adeguamento deriverebbero maggiori certezze per i professionisti, è innegabile che a Cagliari ci sia un grave problema negli uffici dell’edilizia privata, ho parlato con tanti ingegneri che hanno ammesso di lavorare in altre città della Sardegna”. Ghirra ha difeso quanto fatto sinora dall’amministrazione Zedda e ha parlato, in particolare, di “un intenso lavoro di pianificazione con l’adeguamento di parti molto importanti della città, penso innanzitutto al Poetto. Il nostro obiettivo è rendere la città metropolitana come una stazione unica appaltante che possa coinvolgere i progettisti locali”.

Sul turismo: il candidato del centrodestra ritiene che “anche se la percentuale di arrivi è in aumento, Cagliari non può ancora essere definita una città turistica, è mancata la capacità di promuoverla e questo, nel marketing internazionale, è un punto di debolezza”. L’esponente di Fratelli d’Italia ha anche posto l’accento sul numero esiguo di posti letto nelle strutture ricettive. Anche in questo caso la candidata del centrosinistra ha rilanciato quanto fatto sinora dal proprio schieramento. “Abbiamo lavorato tanto sulla destagionalizzazione dei flussi, oggi i turisti restano in città dai tre ai cinque giorni”. Uno degli obiettivi è “fare di Cagliari, un hub, cioè un porto di partenza per le crociere”. Quanto alle strutture ricettive, “dobbiamo offrire incentivi a chi le vuole creare”.