Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Cagliari, scoppia la guerra a Calamosca: “Quest’estate niente stabilimento sotto la Paillote”

Fonte: web Castedduonline.it
10 giugno 2019

 


Di Ennio Neri 

 

 

Niente stabilimento nell’insenatura sotto la Paillote: né lettini, né ombrelloni. La guerra burocratica in corso sulla gestione del tratto di costa preoccupa i tanti amanti e frequentatori della deliziosa spiaggia dell’Ex Stabulario (uno dei punti più suggestivi della città) amatissima da tanti cagliaritani, che rischiano concretamente di doversi cercare un’alternativa per l’estate 2019.

Perché il Comune ha bandito una gara per l’aggiudicazione del piccolo tratto di arenile di Calamosca, ma è stata annullata e ha attivato un nuovo bando. E oggi Fabrizio Merella, titolare della Paillote che negli anni scorsi ha gestito la spiaggia, ha mandato una diffida al Comune, ricordando agli uffici di via Roma che in base al Pul la spiaggia è troppo piccola per accogliere qualsiasi piattaforma (indispensabile per lo stabilimento) e minaccia ricorsi e l’impugnazione del bando.

La storia. Negli ultimi anni. nella stagione estiva, la spiaggia “Ex Stabulario”, famosa per il locale la Paillote che si affaccia proprio sull’insenatura, è stata installata una piattaforma balneare in legno (un sistema di percorsi e pedane) per rendere fruibile alla balneazione il tratto di costa (caratterizzato dalla presenza di rocce e ciottoli di grosse dimensioni). Nei mesi scorsi il Comune ha promosso un bando per l’aggiudicazione del sito. Ma l’offerta di Merella è stata respinta, la gara è stata annullata e ora gli uffici hanno predisposto un nuovo bando.

L’imprenditore è andato su tutte le furie e ha diffidato l’amministrazione: no a “gare d’appalto o qualsiasi altra forma di rilascio di concessione demaniale ad uso turistico ricreativo” nella spiaggia Ex Stabulario di Calamosca, perché “ha  una  lunghezza  inferiore” rispetto  a  quella  indicata  delle  “Linee  Guida Regionali”.

E il rischio ora è che lo stabilimento balneare quest’anno non veda la luce. “Siamo arrivati al 7 di giugno, ormai è tardi”, dichiara Fabrizio Merella, “sono stato cacciato fuori dalla gara per motivi procedurali, ma ora non parteciperò alle prossime e ho diffidato l’amministrazione: qui non si potrà più mettere nessuna piattaforma in base al pul. Garantirò fruizione e pulizia, ma senza metterci uno spillo”.