Rassegna Stampa

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Cagliari, vertice con Francesca Ghirra sul rumore alla Marina: “Un bando per le centraline”

Fonte: web Castedduonline.it
10 giugno 2019

 

 

Dopo aver sentito Angelo Cremone della lista Verdes per Cagliari pulita , il “Comitato Rumore no Grazie”ha incontrato sabato scorso Francesca Ghirra , per la coalizione del centrosinistra, nell’ambito degli incontri coi candidati sindaci per le elezioni del Comune di Cagliari, che saranno completati con l’incontro con Paolo Truzzu per la coalizione del centro destra.

Contrariamente al candidato dei Verdes, che ha sottoscritto tutti i punti del documento del Comitato contenente le richieste per una futura migliore gestione della delicata problematica dell’inquinamento acustico in città , la Ghirra ha ritenuto di non dovere sottoscrivere alcunché (il documento è messo a disposizione dal Comitato a chiunque sia interessato). E questo malgrado le sia stato fatto notare che nello stesso documento si dichiara che “Le richieste del Comitato Rumore no Grazie non contengono nulla che non sia già previsto nelle leggi dello Stato, nelle leggi e nelle direttive della Regione, nelle norme regolamentari del Comune, nelle Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, nelle Direttive dell’Unione Europea.”

“Durante l’incontro a Francesca Ghirra è stato rappresentato il quadro di malessere acustico nel quale versano i quartieri del centro storico, a causa soprattutto della mancata applicazione di strumenti normativi quali il Piano Acustico Comunale, predisposto dal Comune di Cagliari nella passata consiliatura, e il Piano di Risanamento Acustico, pure commissionato dallo stesso Comune. In particolare è stato fatto notare che il Piano di Risanamento Acusticoha indicato i tavolini esterni ai locali pubblici come fonte di rumore. La candidata sindaca ha precisato in proposito che il Piano di Risanamento Acustico, che è stato presentato in Consiglio nel 2017 e che è costato all’amministrazione circa 40.000 euro, costituisce “uno strumento che non è piaciuto all’Amministrazione uscente”. E ciò malgrado il Piano stesso fosse stato sollecitato al Comune dalla Regione che aveva definito la situazione del degrado acustico del centro storico di Cagliari “situazione di emergenza sanitaria”.

La candidata ha concordato con l’idea di una “Consulta civica per la tutela della salute e dell’ambiente dall’inquinamento acustico” che il Comitato ritiene indispensabile di fronte alla diffusione di malattie da rumore specie nelle zone dove più forte è il martellamento acustico (disfunzioni uditive, cardiache e neurologiche,tra le altre) ritenendo anzi di dover accrescere l’attenzione alle altre  malattie subdole da inquinamento ambientale che ogni giorno minano gravemente la salute dei residenti e dei bambini in particolar modo. La candidata ha altresì accennato ad un bando per l’installazione di Centraline di rilevamento fonometrico, la cui necessità il Comitato sollecita da anni”, spiega il presidente del comitato della Marina Enrico Marras.