SANT'ELIA.

L'unica alternativa sono le isole ecologiche Il primo ecocentro sarà pronto a settembre

Ancora pochi giorni e i cagliaritani diranno addio per sempre ai vecchi cassonetti. Con l'avvio della nona e ultima fase del porta a porta, anche quelli ancora presenti in molte strade della città saranno infatti rimossi (in teoria già dal 30 maggio, ma ci vorrà più tempo) e dunque differenziare a casa sarà un obbligo per tutti.
In alternativa, in attesa che partano finalmente gli ecocentri ancora da costruire, per gli utenti c'è soltanto l'opzione delle isole ecologiche mobili. Tre quelle operative: nel parcheggio Cuore dello stadio Sant'Elia, in via Puglia e in via Pisano. Aprono tutti i giorni e accolgono qualunque tipo di frazione, eccetto quella del secco. Il motivo è ovvio: col nuovo sistema si è voluto minimizzare al massimo l'indifferenziato, che è il rifiuto più inquinante e costoso da smaltire.
Entro settembre potrebbe invece aprire il primo ecocentro, quello attualmente in costruzione a Sant'Elia che avrà un'estensione di quasi 5000 metri quadrati. Come già accade con le isole ecologiche, sarà accessibile solo con l'ecocard e i rifiuti conferiti verranno registrati. Ci vorrà invece almeno un anno per il secondo, che sorgerà in via San Paolo: il progetto esecutivo è pronto, ci sono a disposizione 300mila euro di fondi regionali ma il Comune deve reperirne altri 560mila con fondi di bilancio. (m. le.)