Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Intesa Floris-Soru, maggioranza divisa

Fonte: L'Unione Sarda
3 aprile 2008

Comune. L'accordo su S.Elia e campus universitario convince solo FI e centrosinistra
Acceso dibattito in aula: An è contraria, molti dubbi nell'Udc


Entro 30 giorni il voto sulla riqualificazione di Sant'Elia e sul campus universitario.Il sindaco lo vuole, il centrosinistra pure, la maggioranza, invece, è divisa. Si parla dell'accordo di programma relativo alla riqualificazione del Betile, alla realizzazione del Betile e alla creazione del campus universitario, firmato la scorsa settimana da Emilio Floris e dal governatore Renato Soru. Un quadro che, dunque, non è cambiato rispetto ai giorni scorsi: dopo le dichiarazioni del primo cittadino sulla questione, sono intervenuti i rappresentanti dei gruppi consiliari. Che, in linea di massima, hanno ribadito quanto già si sapeva. Dunque, Forza Italia (anche se con qualche distinguo) sulla posizione di Floris, Riformatori in posizione d'attesa (ma con una certa propensione a sottoscrivere l'accordo), Udc critica e An assolutamente contraria. Mentre tutto il centrosinistra si è schierato per la ratifica dell'accordo di programma.IL SINDACO Un dibattito nato dal fatto che, dopo la firma apposta da Floris e Soru, adesso l'accordo deve essere ratificato dal Consiglio. In tempi brevi, tra l'altro. «Ci aspetta un grosso lavoro», ha avvertito il sindaco, «perché la ratifica va fatta entro trenta giorni». Non a caso, la commissione Urbanistica e quella del Patrimonio si riuniranno in tempi strettissimi: se proprio non si riuscirà a convocare la riunione per domani, è già previsto un doppio incontro per martedì e mercoledì. Un lavoro sul quale Floris conta molta perché «quello firmato è non è un atto completo ma deve essere considerato in progress». Le valutazioni del Consiglio entreranno nell'atto finale.LA MAGGIORANZA Ma ci sono una serie di problemi da risolvere. Quei problemi che ha elencato il presidente della commissione Urbanistica, l'Udc Massimiliano Tavolacci. «Il nostro», ha detto, «non sarà un lavoro notarile. Dobbiamo, in primo luogo, valutare se i contenuti dell'accordo corrispondono all'orientamento e al mandato dato dall'aula al sindaco». Ma, forse, il problema più grosso è un altro. «Dobbiamo fare in fretta ma, intanto, manca una serie di documenti che ci deve far avere la Regione». Una posizione di attesa. Che non può far dormire sonni tranquilli a Floris. «Eravamo», è intervenuto l'Udc Ettore Businco, «e siamo diffidenti nei confronti della Regione. Ci riserviamo di poter esprimere un parere negativo». Voto contrario che, invece, arriverà sicuramente da An. «Con questo accordo di programma», ha detto, tra l'altro, il capogruppo Alessandro Serra, «non brindano i cittadini di Cagliari ma brinda la casta dei consulenti e dei progettisti». Ribadito, dunque, il no. Soprattutto al Betile. Che, a dire il vero, piace poco anche al forzista Salvatore Mereu. «L'accordo di programma», suggerisce, «va diviso tra le vari parti che lo compongono». L'unica voce contraria nel partito di maggioranza relativa. Anche se i big di Forza Italia si sono ben guardati dall'intervenire: magari vale il principio del silenzio-assenso. Posizione d'attesa, invece, dei Riformatori che, come ha spiegato il capogruppo Giorgio Angius, aspettano di vedere il progetti prima di esprimere un parere. «Perché», ha spiegato, «conosciamo bene quello relativo al Betile ma della riqualificazione di Sant'Elia e del campus universitario sappiamo poco». Ci sarà, dunque, molto da lavorare, come ha aggiunto in seguito lo stesso sindaco. «L'accordo di programma deve essere aggiornato dal punto di vista urbanistico e devono essere fatte una serie di valutazioni patrimoniali. Alla luce dell'articolo 354 della legge 267, mi vengono i brividi nel pensare a tutto il lavoro che deve essere fatto».L'OPPOSIZIONE Convintamente schierato a favore dell'accordo di programma, invece, tutto il centrosinistra. Che non ha esitato a usare toni trionfalistici. «È un momento storico per la città», ha detto il democratico Andrea Scano. Dello stesso tenore l'intervento di Claudio Cugusi (Prc): «Stiamo preparandoci al momento qualificante di un'intera consiliatura». E, giusto per chiarire ulteriormente il concetto, Ninni Depau (Pd) ha aggiunto: «Non capisco i mal di pancia di alcuni settori della maggioranza. Abbiamo tutti i motivi per essere orgogliosi di un accordo di questo tipo». Quei progetti piacciono talmente tanto al centrosinistra che, dai banchi dell'opposizione, si levano appelli bipartisan . «Mi auguro che anche la maggioranza appoggi il sindaco in questa occasione», auspica Gialeto Floris, recentemente approdato nell'Italia dei Valori. Anche perché, si chiede Radhouan Ben Amara (Pdci) «che cosa c'è che non va in questi progetti?».MARCELLO COCCO