IL CASO.

Lo scoppio in una cabina dell'Enel ha mandato in tilt 400 utenze Blackout a Cagliari, i seggi restano al buio
Nella notte operazioni rallentate al Cep e a Pirri

Un boato e una colonna di fumo che si leva verso il cielo. È stato così che, verso le 20.30 di ieri, circa quattrocento utenze Enel concentrate a Pirri e nel rione Cep di Cagliari sono rimaste prive di energia elettrica. Attività sospesa brevemente in tre seggi elettorali rimasti al buio. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco per liberare le persone rimaste chiuse negli ascensori di una zona di Pirri.
L'improvviso guasto alla cabina principale dell'Enel a Barracca Manna ha provocato numerosi disagi e rallentato le operazioni di voto per il Parlamento europeo, ieri sera. Dopo lo scoppio, provocato pare da un cortocircuito favorito dalla pioggia (non è stato possibile ottenere notizie ufficiali da parte della società elettrica), il buio ha avvolto i seggi elettorali della sede staccata dell'istituto “Giua” in via Montecassino, della scuola primaria “Dante Alighieri” in via Sant'Isidoro (entrambe nel territorio della Municipalità cagliaritana) e nella scuola primaria del quartiere Cep, in via Talete.
Mentre i Vigili del fuoco correvano da una parte all'altra della zona per liberare le persone bloccate negli ascensori, la Prefettura ha costantemente seguito l'evolversi della situazione, per garantire l'esercizio del voto anche nei seggi interessati dal blackout.
Nel frattempo i tecnici dell'Enel hanno eseguito le manovre per alimentare le utenze isolate con energia proveniente da altre linee. Per quanto riguarda i seggi elettorali, la situazione si è presto normalizzata alla “Dante”, mentre in via Flavio Gioia sono entrati in funzione i gruppi elettrogeni. I tecnici sono riusciti a riprendere l'alimentazione anche al “Giua”. La Prefettura ha confermato che l'esercizio del diritto di voto è stato comunque garantito a Pirri e al Cep.
Luigi Almiento