Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si studia il modello Torino

Fonte: L'Unione Sarda
18 agosto 2009

Stadio sant'elia



Qualcosa si muove, anche se c'è chi teme che le lungaggini della burocrazia possano spezzare sul nascere il dialogo appena riaperto. Sulla questione del nuovo stadio Sant'Elia i tecnici del Comune ed emissari del Cagliari calcio, come promesso a metà luglio dal sindaco Floris e dal presidente Cellino, si sono incontrati per un primo scambio di informazioni. Hanno preso atto del rinnovato accordo tra le due parti per realizzare lo stadio sulle ceneri di quello attuale (si parte dal progetto presentato dalla società e redatto dall'architetto Jaime Manca di Villahermosa) e si sono dati appuntamento all'inizio del mese di settembre. Con un primo schema operativo: i tecnici del Comune di Cagliari (l'incarico è stato affidato all'ingegnere Paolo Zoccheddu) acquisiranno informazioni dai loro colleghi di Torino, che qualche anno fa hanno predisposto l'accordo di programma tra l'amministrazione del capoluogo piemontese e la società Juventus. Ma il tempo stringe. Lo ha fatto capire nei giorni scorsi il presidente Massimo Cellino: «Sono intenzionato a portare avanti il dialogo con il Comune, ma mi aspetto che non ci vengano riservati i tradizionali tempi della burocrazia cagliaritana. Altrimenti tutto tornerebbe in alto mare». Il presidente vorrebbe utilizzare questi mesi per definire operativamente l'accordo e poter poi iniziare i lavori nel maggio 2010: «In otto mesi siamo in grado di demolire la vecchia struttura e di realizzare quella nuova». ( a. mur. )

18/08/2009