Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mi Rifiuto, un comitato contro il porta a porta

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2019

DIFFERENZIATA. «Sistema iniquo» Mi Rifiuto, un comitato
contro il porta a porta Era solo questione di tempo e alla fine è successo. Sull'onda delle polemiche per l'avvio della raccolta porta a porta è nato il primo comitato spontaneo di mobilitazione che chiede un cambio di rotta sul fronte della gestione dei rifiuti.
I promotori l'hanno ribattezzato “Mi Rifiuto”, spiegando che lo scopo è quello di arrivare «a una raccolta differenziata efficace e rispettosa dei diritti dei cittadini cagliaritani». «Siamo a favore della raccolta differenziata. Siamo contrari al sistema irrazionale e discriminatorio con il quale la raccolta viene realizzata nel nostro Comune», scrivono Gisella Caddeo, Caterina Lilliu, Carla Murru e Ivana Usai (mail differenziatacagliari@gmail.com).
«È sotto gli occhi di tutti - spiegano - che la raccolta porta a porta, prima ancora di differenziare i rifiuti, differenzia noi cittadini: dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti i cagliaritani sono stati suddivisi in cittadini di seria A e in cittadini di serie B o C, con differenze pesanti e inammissibili nell'impatto sulla qualità della vita dei singoli». Condizioni diverse che secondo il comitato spesso non trovano riscontro neanche nel capitolato e nel disciplinare tecnico dell'appalto, come ad esempio nel caso della «mancata consegna dei contenitori carrellati ai condomini con più di 10 unità».
Dopo aver chiarito che il comitato «è la voce di tutti coloro che, pur sostenendo la necessità di differenziare la raccolta dei rifiuti, non vogliono accettare l'assurdo e sconclusionato sistema della raccolta porta a porta del Comune» e «di chi vuole essere messo nelle condizioni di dare il proprio contributo all'ambiente senza che questo contributo debba comportare, per alcuni, dei costi, non solo in denaro, insostenibili», i promotori hanno anche elencato gli obiettivi che intendono raggiungere. Tra questi «la consegna dei bidoni carrellati condominiali in tutti i condomini con unità abitative uguali o superiori a 10» e dei «contenitori d'arredo unificato ai condomini che non dispongono di spazi interni per detenere i contenitori dei rifiuti», ma soprattutto la revisione di «tutta l'organizzazione della raccolta porta a porta al fine di garantire a tutti un servizio più efficiente, erogato secondo i principi di uguaglianza dei diritti dei cittadini inutilmente enunciati nel Regolamento per la disciplina della gestione dei rifiuti».