Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

Grotta della Vipera restaurata e senza custodia: l’appello dei residenti della zona

Fonte: web Vistanet Cagliari
21 maggio 2019


Grotta della Vipera restaurata e senza custodia: l’appello dei residenti della zona
Lo afferma Marcello Polastri, guida turistica che stamani è stata allertata da quanti passano in zona per constatare quanto accade nel sepolcro (uno dei monumenti più importanti di Cagliari) vecchio di 2000 anni, fatto realizzare da Lucio Cassio Filippo per accogliere la nobildonna romana Attilia Pomptilla.


     
La grotta della Vipera, appena restaurata, è come abbandonata. Perché il suo cancello è stato socchiuso con un lucchetto semi-aperto.
Lo afferma Marcello Polastri, guida turistica che stamani è stata allertata da quanti passano in zona per constatare quanto accade nel sepolcro (uno dei monumenti più importanti di Cagliari) vecchio di 2000 anni, fatto realizzare da Lucio Cassio Filippo per accogliere la nobildonna romana Attilia Pomptilla.
“Un residente della zona mi ha mostrato quanto accade nel sito identitaria tra i più belli del periodo della dominazione romana” e così “c’e stato chi ha inserito nel cancello di viale Sant’Avendrace, che socchiude la grotta, una catenella Metallica. A pensare che il restauro del sito, ancora chiuso, è costato un patrimonio mentre questa perla del passato – conclude Polastri – parrebbe soffrire nella più generale indifferenza “. Nel web è stato diffuso un video che mostra quanto accade nel sito.

 

Dall'autunno del 2017 uno dei monumenti romani più conosciuti della città è chiuso al pubblico per restauro, ma tutto sembra fermo. Un cancello chiuso, l'erba incolta e i cartelli ne impediscono la vista anche solo da fuori, come spiegarlo ai tanti turisti che arrivano fino a viale Sant'Avendrace appositamente per visitarlo?

 

All’interno della grotta sono presenti tre ambienti, un vestibolo e due camere funerarie ai quali attualmente il pubblico non ha accesso, per ragioni di sicurezza. Poco meno di un anno fa Vistanet chiedeva a Giovanna Pietra, funzionaria della Soprintendenza, quanto ancora la Grotta della Vipera sarebbe dovuta rimanere chiusa. Prudentemente la funzionaria non si sbilanciò promettendo una data per la riapertura, parlò orientativamente nell’autunno 2018, ma evidentemente fu ottimista. Spiegò che nel progetto di restauro era previsto, compatibilmente con le norme di sicurezza, che si rendesse accessibile ai visitatori anche una piccola porzione dell’interno della grotta fino ad ora mai aperto al pubblico, e affermò l’intenzione di implementare l’apparato didattico con immagini e video esplicativi.

 

Tuttavia i residenti della zona sono scettici su un’imminente riapertura, affermano che raramente si vede qualcuno che lavora o fa manutenzione all’interno della grotta. Un vero peccato perché il fascino di quel monumento legato anche alla bellissima storia d’amore che lo generò, attira numerosi turisti ma li lascia con l’amaro in bocca, recarsi a visitare un monumento e trovarlo chiuso non lascia mai un buon ricordo nei visitatori, e se poi il monumento in questione resta chiuso così a lungo si corre anche il rischio che la brutta esperienza si ripeta da un anno all’altro, da una visita all’altra.