Rassegna Stampa

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Cagliari, il Frida sconfigge (in parte) il Comune al Tar: “Torna la movida notturna ma niente musica

Fonte: web Castedduonline.it
10 maggio 2019

 


Di Paolo Rapeanu 


 

Il Frida può restare aperto anche oltre le ventidue, almeno sino al prossimo trenta maggio – giorno nel quale terminerà la stagione lavorativa -. La decisione arriva dai giudici della prima sezione del Tar – presidente Dante D’Alessio, consiglieri Tito Aru e Antonio Plaisant – che annullano l’ordinanza emessa dal Comune che vietava l’apertura del locale oltre le ventidue. In pratica, i giudici hanno stabilito che la decisione dell’amministrazione comunale di “collegare” il divieto di musica all’apertura del Frida stesso ha determinato “un grave danno per la ricorrente e non appare necessario ai fini del rispetto dei limiti di emissione acustica”. C’è anche dell’altro. I gestori del Frida non hanno responsabilità sul chiasso fatto dalle persone fuori dal locale. In sintesi, è “fuori dalla sfera di controllo del gestore” e che, quindi, “non ha responsabilità”. Il nuovo start alla movida, tuttavia, sarà in maniera soft: vietata la “musica di qualunque tipo e intensità e con qualsiasi strumentazione”. L’udienza di ricorso è prevista il 16 ottobre prossimo.

Felice il prorietario del Frida, Stefano Versace: “I giudici hanno riconosciuto che non ho nessuna responsabilità per chi fa chiasso fuori dalla porta di ingresso del mio locale, noi già garantiamo controlli con la sicurezza privata. Sino al prossimo trenta maggio potrò, per fortuna, tornare a lavorare senza limiti di orario, prima della pausa estiva. Al Comune dico che la sentenza parla chiaro, la loro ordinanza è risultata troppo dura”.