Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

È Ferragosto, stop ai grandi concerti

Fonte: L'Unione Sarda
17 agosto 2009

Per dieci giorni nessuna manifestazione di rilievo in città. C'è spazio solo per i gruppi musicali giovanili sul lungomare

Monta la polemica: «Ci sono i turisti, mancano gli eventi»

Concerti in pausa. Dieci giorni di stop, a cavallo di Ferragosto, per le manifestazioni programmate nel corso dell'estate in città. E non mancano le polemiche: «Ci sono i turisti, mancano gli eventi».
Cagliari città turistica, d'arte e dei grandi eventi. Il trend della stagione in corso, con i voli low cost che ogni giorno fanno arrivare in città centinaia di visitatori di tutta Europa, pare fin qui positivo. Anche se qualcuno lamenta la scarsità di eventi programmati nel periodo tra il 10 e il 20 agosto. «Quasi che la città dovesse chiudere per ferie, assecondando quella che è la naturale predisposizione dei suoi abitanti - si lamenta il presidente della commissione Cultura Maurizio Porcelli (Pdl) - invece a mio avviso si è persa l'occasione per regalare a turisti e visitatori occasionali qualcuno dei grandi eventi, neanche tantissimi, che si sono sistemati nel resto del calendario».
L'assessore a Cultura e spettacolo Giorgio Pellegrini è irraggiungibile. Ma per lui parlano i programmi: anche nel periodo ferragostano sono aperte tutte le mostre e le gallerie d'arte (spesso con orari prolungati, verso sera, rispetto a quelli tradizionali) e il Poetto, da ieri e fino a domani, è per tre giorni teatro dell'esibizione di gruppi musicali giovanili. «Musica, animazione, esposizioni artigianali e commerciali, spettacoli itineranti, artisti di strada e postazioni musicali rock, pop, soul, jazz, latino-americano e caraibico - dice il dirigente dell'Area per i servizi al cittadino Ada Lai - spettacoli che partono alle 21 e vanno avanti fino alla mezzanotte, dalla prima alla quinta fermata». Due elementi che non scoraggiano le critiche di Porcelli: «Sarà anche vero, ma manca l'evento di richiamo e la programmazione mi pare in generale precaria - aggiunge il consigliere che, fino alle scorse settimane, era in predicato di succedere a Pellegrini proprio all'assessorato alla Cultura - a Olbia, dal 20 giugno al 20 settembre, c'è ogni giorno una manifestazione: musica, teatro, presentazioni di libri, cinema. Il tutto coordinato dalle associazioni culturali locali. Un esempio, a mio avviso, da seguire».
L'assessore al Turismo Gianni Giagoni non si sente colpito dalla critica: «Noi abbiamo scelto di occuparci della promozione della città e della sua offerta complessiva - racconta - ci preoccupiamo del fatto che i nostri ospiti, una volta arrivati, abbiano tutte le informazioni necessarie per trascorrere delle vacanze serene. Dell'organizzazione del cartellone degli spettacoli si occupa l'assessorato preposto ed è giusto che sia così». Giagoni ricorda anche che i fondi a sua disposizione sono stati utilizzati soprattutto per la promozione dei voli low cost e della città in generale: «Se ne avessimo anche per i grandi eventi saremmo noi i primi a promuoverli - conclude - nell'attuale situazione farli significherebbe rinunciare ad altre iniziative di marketing turistico molto importanti». C'è anche chi, come il presidente della circoscrizione Centro storico Gianfranco Carboni , ipotizza che l'assenza di concerti con nomi di grande richiamo (l'ultimo, il 9 agosto, è stato Claudio Baglioni e il prossimo, il 20, sarà Cristiano De André) sia frutto di una politica “industriale” degli organizzatori: «Concentrano tutto ad Arbatax, Alghero e Olbia, convinti che da quelle parti si facciano i grandi numeri grazie alla presenza di turisti - sostiene - ma a mio avviso, e non solo evidentemente, sbagliano. Perché a Cagliari ogni concerto all'Anfiteatro registra almeno quattromila presenze. E lo farebbe anche a Ferragosto».
ANTHONY MURONI

15/08/2009