Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Alter Nos Raffaella Lostia racconta come sarà la prima volta di una donna nella processione «Una g

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2019

LA NOVITÀ.

L'Alter Nos Raffaella Lostia racconta come sarà la prima volta di una donna nella processione «Una gonna lunga per cavalcare all'inglese»

Raffaella Lostia, 56 anni, di Nuoro, sposata, funzionaria dell'Ufficio di gabinetto e comunicazione istituzionale del Comune di Cagliari è la prima donna a ricoprire il ruolo dell'Alter Nos per l'edizione numero 363 della Festa di Sant'Efisio. È stata nominata dall'ex sindaco Massimo Zedda.

Il mio matrimonio in confronto è stato una passeggiata. Non mi sarei mai aspettata che il sindaco Massimo Zedda prendesse questa decisione. Mi occupo dell'organizzazione della Festa da otto anni e proprio il giorno prima della mia designazione avevo scambiato con il sindaco qualche considerazione sulla nomina dell'Alter Nos, preoccupata più che altro che non ci fossero i tempi per svolgere al meglio le attività che in occasione della Festa di Sant'Efisio l'Ufficio di Gabinetto deve assicurare. Niente faceva presagire quello che poi mi avrebbe comunicato appena 24 ore dopo, anticipando quello che avrebbe detto nell'aula del Consiglio comunale: «Quest'anno ho voluto nominare l'Alter Nos seguendo un diverso criterio di scelta, in considerazione del fatto che il 1° maggio non ci saranno più consiglieri e assessori. Mi è parso dunque inopportuno nominare un amministratore e ho preferito scegliere tra il personale dipendente, anche per dare un riconoscimento a tutti coloro che in questi anni si sono impegnati con grande dedizione».
Non potendo mettere sul cavallo 1.300 dipendenti aveva deciso di sceglierne uno e aveva scelto me. Devo ammetterlo, appena me l'ha comunicato sono entrata nel pallone. Ero spaventata, sorpresa, stupita. Avevo sempre sperato di potermi occupare di una donna Alter Nos e quest'edizione sembrava quella buona, anche perché negli ultimi anni si era parlato di questa possibilità. Incredula, ho seguito la seduta consiliare dal mio ufficio proprio nel momento in cui il sindaco Zedda ha comunicato il nome dell'Alter Nos. Da quel momento il mio cellulare è andato in tilt: email, sms, whatsApp. Tantissime le persone che mi hanno chiamato, tantissimi i messaggi di auguri.
E subito sono iniziati gli impegni. Le congratulazioni del presidente e del vicepresidente dell'Arciconfraternita che mi sono giunte all'indomani della nomina sono stati segnali importanti. Ho partecipato ai riti della Settimana Santa e anche questo ha contribuito ad introdurmi nello straordinario clima di fede e di devozione che da sempre si respira nell'aria quando arriva la Festa di Sant'Efisio.
Dovevo anche riprendere ad andare a cavallo. Sono stata una amazzone da ragazza ma ormai era da 25 anni che non cavalcavo. Grazie alla squisita collaborazione dell'Esercito mi sono allenata al Campo Rossi e ho ripreso confidenza con l'attività equestre.
Riguardo all'abito, l'Arciconfraternita aveva fatto una richiesta ben precisa: l'Alter Nos donna non doveva vestirsi come l'Alter Nos uomo, con il frac. Mi sono trovata d'accordo. Lo studio dell'abito è stato affidato all'Istituto Etnografico Sardo in collaborazione con la Direzione artistica della festa. La sartoria del Teatro Lirico ha provveduto a confezionarlo. Niente pantaloni dunque, indosserò una gonna che comunque mi consentirà di montare a cavallo all'inglese.
Sono onorata di ricoprire questo ruolo che non cambia per il fatto che sia una donna. Come è sempre stato, rappresenterò la comunità e scorterò il Santo nelle 4 giornate di Festa, sino allo scioglimento del voto. Ho cercato di prepararmi al meglio e confido che con l'aiuto di Sant'Efisio possa assolvere bene il mio compito, nel rispetto della tradizione. Non so se ho meritato tutto questo ma so per certo che questa esperienza resterà impressa nella mia mente e nel mio cuore per sempre.
Raffaella Lostia